mercoledì 11 giugno 2014

Dresda, Illinois

(voi direte: ecco qui, Bagnai non sa la geografia. Ci sono tre Dresden negli Stati Uniti, una nel Maine, una nell'Ohio, e una nel Tennessee. Maestra, Bagnai ha sbagliato! No, cari, no, c' un Dresda anche nell'Illinois, ma è in Italia: è Bologna, la capitale non solo dei piddini, ma anche dei simpatici marxisti dell'Illinois, i quali non hanno proprio capito la morale della favola...)

Prima il simpatico backstage, poi, se c'è tempo (sto aspettando che Giulia esca dal medico) alcune considerazioni, che comunque sono inutili, potrete farle da voi, e si riassumono nel noto aforisma: mille ciuchi non corrono più veloci di un cavallo.

Il backstage è questo:



Il 11/06/2014 10:30, Asimmetrie A.P.S. - Eventi ha scritto:

Caro Prof,

mi ha chiamato poco fa Boghetta segnalandomi un problema sulla sala: solo ieri il comune lo ha avvisato del fatto che la sala è a pagamento e che il costo è di 850€...

Lui si sta attivando per trovare una soluzione, che consisterà o nel cercare di far valere le sue ragioni cercando di usufruire gratis della sala come erano gli accordi iniziali, oppure cambiare location.

Gli ho dato il numero di Roberta, si terranno in contatto tra di loro.

A dopo

Vanna Di Loreto


Questa la mia ovvia replica (circolata al direttivo di a/simmetrie, da cui attendo una risposta):

Il 11/06/2014 12:29, Alberto Bagnai ha scritto:

Carissimi,
vi esprimo succintamente la mia posizione in merito. Quando queste cose succedono so per esperienza che sotto c'è sempre un mal di pancia politico. Il mio punto di vista è che le persone prima devono capire cosa cazzo vogliono, e poi mi chiamano, perché la natura del problema è talmente semplice che non la capisce solo chi non la vuol capire. Siccome i mal di pancia indicano che ci sono persone che non vogliono capire, io a Bologna con 40° centigradi per parlare a chi non vuol capire non ci vado.

Questo sarebbe già sufficiente (per me), ma in quanto asimmetrie vi segnalo che:

(1) avevo offerto la disponibilità organizzativa di Asimmetrie e avevo messo in contatto Boghetta con i soci Dal Monte e Magoni. Dal Monte aveva contattato Boghetta non ricevendo risposta.

(2) l'interesse per me risiedeva nell'incontrare due esponenti dela CGIL con i quali avevo pregato Boghetta di mettersi in contatto. Non vedo traccia di CGIL nella locandina, mentre vedo una simpatica Salsi che non so chi sia.

(3) La locandina non mi è stata inviata (perché io ne ho conosciuto l'esistenza via Twitter da uno che l'aveva presa dalla pagina Facebook di Boghetta, quindi, ad esempio, la mia affiliation è errata).

Io sono una persona molto accomodante fino a quando non mi rompo il cazzo, e qui temo che ci siano gli estremi, per cui se non avete argomenti cogenti per costringermi ad accettare l'invito io sinceramente declinerei.

Cordialmente.

A.

Bene. Come vedete, io sono trasparente come l'acqua di fonte. E ora brevi considerazioni in 12 minuti (il tempo atteso per l'uscita di Uga).

Come ho scritto al direttivo, il principale interesse nel recarmi a Bologna non era certo quello di incontrare un "coordinamento" che si ispira al fallimentare messaggio "antieuro", un messaggio che per me non ha senso per due motivi: primo, perché è comunicativamente perdente; secondo, perché l'euro è già contro se stesso e cadrà per la propria insostenibilità, come sa chiunque abbia letto il mio libro (letto, non guardato, letto, cazzo!), per cui essere "antieuro" oggi è come essere "antilucesolare" alle 18:00 di una bella giornata di giugno. Caso mai, questa presa di posizione serve a legittimare dialetticamente una posizione "proeuro" che non ha ragione di esistere (e quindi non esiste) nella letteratura scientifica. Non ci sono medici procancro, non ci sono economisti proeuro, quindi non si capisce cosa sia la sinistra "antieuro".

Cosa propone?

Per lo più propone cose estratte passim dalle ultime cento pagine del mio libro, diffamandomi in modo meschino e subdolo, sulla base dell'argomento che io nel mio libro avrei detto il contrario. Va da sé che cialtroni simili mai avrei voluto incontrarli, e infatti l'idea era quella di partecipare a un incontro organizzato prevalentemente dalla CGIL (come potete evincere dalla mia lettera). Aggiungo che il dileggio espresso da alcuni gruppuscoli appartenenti a questa armata Brancaccioleone a fronte della vostra commozione per la tragedia del popolo greco, documentata dal filmato che i 101 dalmata hanno realizzato, è cosa talmente abietta, perché è di fatto un dileggio della sofferenza di un intero popolo, che perfino alcuni organizzatori del lieto evento (in privato, va da sé) se ne sono dichiarati nauseati.

Ecco, forse il punto è proprio questo.

Finché le persone penseranno che far politica sia dire in privato cose diverse da quelle che si dicono in pubblico (una mancanza di trasparenza che come ovvio risultato ha i mal di pancia de cujus), bene, io con questa politica non vorrò avere nulla a che fare, come non voglio aver nulla a che fare con i colleghi che in privato mi stimano e mi chiedono un parere sui loro lavori, ma poi non vogliono che vengano pubblicati sul sito di Asimmetrie "perché sai, tu ti identifichi con una posizione...".

Ah sì? Benissimo, sai che c'è: e 'sti gran cazzi! Non mi dai il tuo paperino sul debito italiano. E io pubblico quello di Joe Brada su un argomento un pochino più interessante (senza entrare nel merito della relativa importanza dei personaggi).

La Salsi o chi per lei non dà più la sala, o vi siete semplicemente organizzati male perché non avete voluto giovarvi dello staff di asimmetrie, senza nemmeno rispondere ai miei soci che chiamavano per dare una mano? (fra parentesi: uno staff talmente dilettantesco che me l'hanno chiesto in prestito per organizzare la prossima conferenza annuale INFER a Bedfordshire).

Ah sì? Ri-sti cazzi! Io me ne vado al mare, e voi andate dove volete. Quello che volevo dirvi ve lo dirò nel mio blog se riterrò che valga la pena muovere un dito per parlare allo zero virgola.

Esce Uga.






Post scriptum delle 17:14: Visto che qua sotto il buon Tonelli si addolora tanto per la frattura (se tale è, poi vediamo a che conclusioni giungere, gli sottopongo una lettera che scrissi (ma non mandai) a uno di quella galassia. Vediamo se così si capisce meglio qual è il problema:

[omissis]

Dal Piemonte mi dicono che Bagnai non si può invitare perché "parla male della sinistra". Hanno ragione. Io ormai provo un autentico fastidio fisico, un profondo ribrezzo, nell'accostarmi a certe persone. Al punto che, siccome l'uomo è un animale sociale, ormai sto trovando più gradevole, e comunque più costruttivo, confrontarmi con la destra, e mica solo in Italia! Perfino in Francia, dove il mio incontro con l'eurodeputato UMP Jean-Paul Gauzès è stato molto più interessante e dirompente di quello con il vecchio maitre à penser del Pcf Paul Boccara. Questo, nota bene, a detta del mio collega francese, comunista leninista (quindi accusato da giovane di stalinismo dai trotzkisti - tieni presente che è come se ti parlassi della tavola degli elementi di Mendeleev: lo stronzio viene prima o dopo del trotzkio? Non lo so bene...).

A tal punto che, come potrai vedere dal video, mi son girati i coglioni e alle domande aggressive del povero vecchio non mi son potuto esungere (sta per esimere, ma io preferisco così) dal chiedere: "Visto che si fa tante domande, potrebbe anche farsi quella giusta, cioè perché un partito che faceva più del 24% ora fa meno del 2%?".

Questo in una sala di un ateneo parigino dove c'erano una trentina di persone, di cui metà miei lettori. Per dire.

A me il contraddittorio non preoccupa affatto. Mi son cibato l'eurodeputato UMP con il vicepresidente del Movimento Europeo francese, ed è andato tutto liscio come l'olio. A me preoccupa la disonestà.

A questo proposito, just in case, devo dirti che sono rimasto piuttosto sorpreso nel vederti menzionato sulla locandina dell'incontro storico dei marxisti dell'Illinois (se poi hai partecipato). Non so se poi tu ci sia andato. Qualora lo avessi fatto io non mi permetterei mai di sindacare la tua scelta, ma vorrei però che tu notassi due date: quella del loro attacco (23 maggio) e quella della mia adesione al Manifesto di Solidarietà Europea, con Sapir, Lapavitsas, ecc. (25 maggio).

Questo per dirti che questi qui, che ora dicono di avermi attaccato a causa della mia svolta liberista (!) (quindi, si suppone, dopo di essa), lo hanno invece fatto prima che esistesse un qualsiasi appiglio per imputarmi una svolta simile (le peccaminose "amicizie" con Bolkestein, figuriamoci...). La domanda è: perché? E la risposta credo sia ovvia: semplicemente sulla base del sentore che io stessi per fare una proposta politica, e in fondo per motivi molto simili a quelli per i quali mi attacca B.: la paura fottuta e assolutamente generica che io erodessi una loro quota di mercato.

Tu dirai: ma questo che c'entra?

Eh, questo invece c'entra e come!

Perché, vedi, io posso anche prendere un treno e venire a Torino per mettere insieme i cocci di un coccio della sinistra. A quanto arriviamo? All'1%? Questa gente a me farebbe anche tenerezza. Ti guardano risentiti e ti dicono: "Ma noi queste cose le diciamo da 20 anni!" E io, dopo un po', devo dire: "Ma allora com'è che io che le dico da due anni sono in televisione tutte le settimane e ho venduto 20000 copie? C'è un problema di produttività, non vi pare?" Scusa, sai, divento grossier. Però, cazzo, uno deve anche collocarsi! Io, dove sto, non ci vorrei stare. Loro, che invece non ci vorrebbero stare, non ce la fanno, principalmente per pochezza umana (la vicenda di cui sopra è esemplare, perdonami se insisto), e rompono pure i coglioni!

Sintesi: io preferirei esplorare col tuo aiuto una strada diversa. In termini politici, vediamo se qualcuno "de sinistra" vuole venire a parlare del piano B a Roma. In termini della mia attività, ti farò felice dicendo che il piccolo vademecum è già in cantiere e ho anche trovato uno sponsor che lo finanzierà. Ma a me di venire a rimbalzare sull'ennesimo muro di gomma sinceramente non me ne fotte niente. Sono stato da tutti, dai monarchici (a Roma) a Rifondazione (a Civitavecchia). Il giro l'ho fatto.

La lista Tsipras è una colossale operazione di gatekeeping. Il fatto che a sinistra possa esistere un dibattito su una roba simile equivale a un certificato di morte.

Scusa la lunghezza e i dettagli forse non necessari, ma meglio capirsi.

Un abbraccio dalla Francia (torno il 3 e magari ci sentiamo per telefono).

Alberto




(fu a seguito di questa lettera che presi la decisione di invitare Boghetta a Roma. Preciso che a me era stato detto che l'incontro sarebbe stato organizzato da un non meglio precisato comitato no euro, non da questa roba qua, e per di più con la partecipazione attiva dei gatekeeper per eccellenza. Però va bene così. Se uno è contro l'euro e vota Tsipras cosa gli si deve fare? Le alternative possibili sono due e il codice penale ne esclude una, quindi tanto vale attenersi alla seconda, quella evangelica: amarlo come se stessi).

47 commenti:

  1. Sto leggendo un libro che offre costantemente spunti per la comprensione delle dinamiche economiche, politiche e sistemiche che in questo momento ci interessano. So che è OT col post, ma non col blog quindi ci provo.

    Posto alcuni stralci molto interessanti sempre se il Prof vorrà.



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    (....). Nei primi anni della corsa ai diamanti, furono i lavoratori ad avere la meglio. Nel 1872, sebbene nei giacimenti lavorassero almeno 20.000 neri, i cercatori lamentavano di continuo la mancanza di manodopera. I realtà si trattava di un problema di costi e non di disponibilità. I minatori africani fecero in fretta a comprendere la forza della loro posizione: rifiutando contratti a lungo termine, stimolavano la concorrenza tra i 5000 cercatori costringendoli ad alzare i salari.. Nel solo 1872 riuscirono a far raddoppiare il costo medio del lavoro.

    Un commentatore dell'epoca stimò che i salari dei neri rappresentassero circa l'86% dei costi di estrazione. I lavoratori neri, proclamò un quotidiano di Kimberley, erano i più costosi del mondo. Inoltre, continuava l'articolo, erano anche i più ingestibili.

    (....) Data la concorrenza tra i 5000 proprietari di concessioni, ogni tentativo diretto a regolamentare i salari era destinata a fallire. Alla fine i cercatori persuasero il governo a emettere delle leggi che obbligavano i lavoratori africani a ottemperare alle loro esigenze. Il decreto 68, del Luglio 1872, istituì a Kimberley un ufficio di reclutamento dove tutti i lavoratori neri avrebbero ricevuto un lasciapassare che consentiva loro di cercare un ingaggio.

    (....) I cercatori non erano però ancora soddisfatti. (....) ...e alla fine di quell'anno gran parte di quei bianchi erano giunti alla conclusione che l'ufficio non fosse la risposta ai loro problemi. I lavoratori avevano trovato nella normativa delle scappatoie che consentivano loro di sottrarsi ai tentativi di controllo ufficiali e di scegliersi il datore di lavoro.

    (....) I primi passi verso una soluzione del problema non vennero dall'introduzione di nuove leggi, bensì dall'abrogazione di una norma che già faceva parte dello statuto, quella che limitava il numero di concessioni per ogni proprietario, che fu abrogata nel 1876. Con essa ebbe fine l'era dei piccoli cercatori di diamanti indipendenti e cominciò quella delle grandi imprese industriali con capitali da capogiro.

    Nel 1872 erano 1600 i proprietari di concessioni della miniera di Kimberley. Meno di cinque anni dopo il loro numero era sceso a 300, meno di una ventina dei quali possedeva più della metà della miniera. Nel 1879 dodici compagnie controllavano più di tre quarti del giacimento. (....) In un turbine di compravendite di concessioni, di fluttuazioni di mercato, di speculazioni azionarie, di acquisizioni, cessioni e consolidamento, più o meno corretti, negli anni dopo il 1880 l'intero giacimento di Kimberly finì a poco a poco nelle mani di una sola compagnia. La De Beers Consolidated Mines Limited si costituì come la maggior società azionaria nel marzo 1888; nel 1891 aveva gia conquistato il monopolio assoluto della produzione di diamanti a Kimberley... (....).



    (....).., il concentrarsi della proprietà in un numero sempre più ristretto di persone rese il controllo della forza lavoro sempre più serrato. I capitali stranieri che avevano facilitato il processo di accorpamento influenzarono anche il mercato del lavoro.

    .

    1 di 2 ( forse tre)

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  2. (....).., il concentrarsi della proprietà in un numero sempre più ristretto di persone rese il controllo della forza lavoro sempre più serrato. I capitali stranieri che avevano facilitato il processo di accorpamento influenzarono anche il mercato del lavoro.

    Nel Novembre 1876 vennero emendati i termini dell'annessione dei territori del Griqualand occidentale alla colonia del Capo, in modo da concedere diritti di proprietà ai coltivatori bianchi e delimitare le zone in cui la popolazione africana avrebbe potuto risiedere. Queste zone avrebbero dovuto essere abbastanza piccole perché le comunità non fossero autosufficienti, ma abbastanza grandi per costituire un bacino di braccia per i campi e le miniere.

    (...). Chi faceva appello alla giustizia era costretto a vendere la propria terra (a prezzi irrisori a causa del contenzioso) per pagare le spese processuali.

    (....) Nel 1889 tutti i minatori africani di Kimberley erano alloggiati in campi chiusi: un provvedimento che non solo dava ottimi profitti (la De Beers ricavava 10.000 sterline l'anno dalla vendita di generi alimentari e altre merci ai reclusi nei campi), ma esponeva i lavoratori a pratiche coercitive intese a farli rimanere oltre l'abituale durata dei contratti.



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    Ecco uno dei "veri" problemi delle pmi ed ecco come il metodo per risolverlo sia sempre lo stesso.

    La differenza sta nell'applicazione; là bisognava togliere terra agli africani e portarle nei "campi aperti" delle miniere, qui toglierle all'industria e riportarle nei campi.

    E come al solito il "libero mercato" passa sempre attraverso la promulgazione o l'abrogazione di norme e leggi ad hoc da parte di chi governa.



    p.s. Mi sono sgarruppato una mano e sono a casa (naturalmente a zero €) che "cazzeggio".

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    1. Ecco finalmente qualcuno che è riuscito a porre a fuoco il VERO problema economico dei ns. giorni:
      LA CONCENTRAZIONE! divisa nelle verie forme:

      - Concentrazione della ricchezza ( sempre più pochi sempre più ricchi e sempre più tanti sempre più poveri)
      - Concentrazione delle aziende ( sempre più poche sempre più grandi)
      - Concentrazione del potere ( sempre più potere in mano a sempre meno enti o organismi)
      - Concentrazione del consenso ( sempre più pochi che dettano legge e dirigono le masse verso i loro sostenitori)

      E con questo sistema MONDIALE alla base di tutto ciò che ci governa è facile immaginare da che parte ci stanno portando con tutte le nuove leggi promulgate apposta.

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  3. Che palle! Si impegnano proprio per toglierci ogni dubbio sul fatto che non ce la fanno perchè non vogliono, non perchè non possono.

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  4. grande Bagnai! Nessuna pietà per i dileggiatori della tragedia del popolo greco!

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  5. Non c'è dubbio che si tratti di un maldipancia politico. Ma perchè non si rassegnano? Perchè in fondo sanno. E se sanno perchè non si rendono conto che più tardano ad ammettere e peggio è per tutti? Si sono intortati in una menzogna e non sanno più come fare. Non abbiate paura della verità, è meglio di qualsiasi bugia e offre sempre una scappatoia (a patto di non tardare troppo: tic-tac).

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  6. mah.........disappunto in entrambe le direzioni.

    non se ne esce dal pantano...magari dall'euro sì ma dal pantano no........se tutti insieme non si fa qualcosa per andare d'accordo almeno per il momento.

    ad oggi mi pare che nessuno lo stia facendo.

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    1. Caro Luca, chi, come te, non capisce il prima e il poi, porta sul suo capo il sangue delle vittime. Ti dico solo una cosa: Boghetta e Porcaro sono arrivati in Illinois DOPO che io li ho ospitati nel mio blog. Ho fatto più io per l'unità della "sinistra" che loro messi tutti assieme. Ma tu sei così buonista... Vai tu a porgere l'altra guancia. Se metti sui due piatti della bilancia oro e merda, è probabille che ti schizzerai. Non di oro, è più pesante...

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    2. mah....guardi non sono molto d'accordo.

      qui può essere che lei abbia ragione nella sua valutazione molto tranchant sull'accaduto. anzi probabilmente è così....perchè come quando una ragazza fa le storie sull'appuntamento vale il detto "se è interessata trova il modo di liberarsi".

      però se siamo ancora ai distinguo su chi è arrivato prima e chi dopo mi vien da pensare che non si abbia ancora del tutto compreso (chi più e chi meno) la gravità della situazione in cui siamo.

      per carità tutte le scelte sono legittime e io non sono nessuno per giudicare.

      mi limito ad osservare che, essendo che come sappiamo bene l'uscita dall'euro - se gestita da chi è al potere ora - non basterà a ricreare un percorso di crescita per il nostro paese, anche questo evento fa parte del tristemente noto unicum italiano (almeno fra i paesi "che contano" nell'unione)....in cui ancora non esiste una forza antieurista, antiliberista e sovranista che sia coesa e abbia spazio politicamente.

      per cui mala tempora currunt. almeno in Italia, anche per il dopo-euro.
      certo... non che questo incontro potesse ribaltare da solo il verso delle cose. ma insomma si tratta di un altro caso di frammentazione.

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    3. Ah ecco. Allora avevo capito bene. Forse mi segui da domani, altrimenti capiresti che, ad esempio, il problema di chi è arrivato prima non me lo sono proprio posto, se lo sono posti alcuni di loro e sono stati ampiamente presi per il culo dal mondo, e forse, per appartenenza, non riesci proprio a vedere la logica squadrista dei loro attacchi. Ti mancano degli elementi che non hai perché non vuoi averli, e ti poni delle domande che contengono la propria risposta...

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    4. più che per appartenenza direi per....coscienza della situazione....del baratro in cui ci troviamo.

      credo nella possibilità che chi ha più giudizio lo usi. e io, che la seguo da qualche tempo sebbene forse non sempre acriticamente, la ritengo molto intelligente giudizioso. più di tantissimi altri che operano nei vari fronti anti-sistema.

      "intelligente non significa avere scritto giocondo in fronte" mi dirà lei....eh lo so. però....

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  7. "...e voi andate dove volete"
    E no, maestro, qui si sbaglia: "voi andate AFFANCULO"

    P.s.: comunque, la Dresda (anzi Londra…) piddina può essere rasa al suolo anche con un'abbondante pioggia di V1 e V2 sparate da una comoda spiagga, non c'è bisogno di portargli a domicilio il fosforo che non posseggono

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    1. Non so se sono in linea con il pensiero della maggior parte di coloro che seguono questo blog, ma per quanto mi riguarda, hai colto proprio nel segno del mio pensiero: "altro che Illinois, Berlino o Dresda. Il centro di proliferazione antropologica dei piddini di tutto il mondo è proprio Londra!" Ed al riguardo ho fatto pensieri ancora più drastici ed "al passo coi tempi" dei tuoi. Possa Dio perdonarmi!

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  8. Ma come fanno a dire: "Potete scavare in lungo e in largo nella copiosa produzione di Bagnai, a cominciare da “Il tramonto dell’euro”, per quanto possa sembrarvi paradossale non troverete mai il concetto di “crisi del sistema capitalistico”?
    e ancora: "La cura per uscire dal marasma è quindi semplice: tornare alle valute nazionali, e, grazie al gioco compensativo delle svalutazioni e rivalutazioni, i mercati capitalistici, compresi quelli finanziari torneranno a scoppiare di salute"?

    Serve un p.s. nella copertina del libro: si ricorda ai marxisti dell'illinois ed ai puddini, nelle loro varie forme, che trarre conclusioni sul contenuto del libro, unicamente leggendo il titolo, è cosa tipica degli stronzi.

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    1. Vi ricordate la battuta di Nanni Moretti ne "Il portaborse"? Il ministro ammetteva candidamente che non aveva mai letto un libro, bensi' mandava a memoria tutte le sinossi in quarta di copertina...

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    2. Troppo avanti, comporterebbe lo sforzo di girare il libro!

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  9. hai ragione al 100%. vicenda oltre il limite del ridicolo. (avrei voluto trovare un' espresione piu' adeguata ma mi sembravano eufismi inutili). in base alle informazioni che possiedo non ho ragioni valide da suggerirti a sostegno di un tuo intevento, anzi. mi dispiace, mi vergogno io per loro. comunque sabato è bruttino per il mare. confido nel tuo sadismo (non per andare al mare). Credo che ci siano molte persone (da me invitate) che rimarrebbero deluse (so che non sposta un quasi niente). ma perchè non vanno in un interinale a cercarsi un lavoro?
    PS. ieri mi sono visto il tuo intervento a padova (ghigliottina della bastiglia), credo di non aver assistito in vita mia a nulla di paragonabile. dovevo interrompere il video perchè ero troppo impressionato

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    1. anch'io ho chiamato più persone. Purtroppo, dopo aver letto l'articolo su Solleviamoci non mi meraviglio più di niente. Forse ci aiuterà il tempo cattivo? In ogni caso puoi darmi i link all'intervento del prof a Padova? Tito

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    2. PADOVA: https://www.youtube.com/watch?v=nRa_ZNGdCZI
      se passi proprio sotto le 2 torri sono l' edicolante strada maggiore 3, salutami, mi riconosci dal miele e dai manifesti pro legge di gravitazione universale. fossi il rettore di unibo....altro che salvare il Bologna... l' ex (rettore ai miei tempi) mo' governa la fondazione san paolo imi e regna in pieno assolutismo, mi vengono in edicola e mi raccontano che soffoca qualsiasi cosa che non controlla.

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  10. poveracci.... non appena provano a sollevarsi, gli tolgono la cadrega.

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  11. Mi spiace per questa frattura. Dobbiamo continuare a essere governati da Picierno e Pittella ancora per un po'

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  12. Quanti ne abbiamo trovati, di questi tristi personaggi, lungo le nostre strade. Sempre doppi, sempre vaghi, sempre concilianti con tutti, mai un'alzata di voce se non verso il debole. Si insinuano nelle organizzazioni e ne inquinano le strutture, opacizzano le relazioni, confondono ad arte i ruoli, premiano l'asino per umiliare il purosangue, livellando verso il basso, il loro basso. Ma ancor peggio la schiera di ignavi che per quieto e basso vivere accettano i melliflui, anzi li considerano appartenenti all'ordine delle cose, un'inevitabile guasto della natura matrigna. E TUTTO CIO' QUANDO IL POSTO DI LAVORO ERA STRAGARANTITO. Adesso hanno pure la miserabile - ma almeno pratica - scusa della pagnotta.

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  13. L'evento si farà. Il problema è stato risolto.

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    1. Ottimo. Per il resto, se parteciperò devo deciderlo io.

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    2. Cioé? è possibile avere qualche informazione più dettagliata?

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    3. mi sto sganasciando dal ridere.
      nel caso...
      non ricordo dove hanno prenotato per la cena, ma io avevo suggerito la locanda migliore, sicuramente di bologna, ma anche oltre, pasta fatta a mano ecc., primi eccezionali senza la solita panna che tutti mettono dappertutto, ricette tradizionali bolognesi e non, che difficilmente si trovano da altre parti. una volta che mangi alla locanda dell' agnese (castel guelfo, medicina) 30km circa credo da bologna, poi ovunque mangi, paragoni e non sei mai pari. anche il pane e grissini sono fatti in casa con la pasta madre. vini scelti da sommelier e dolci non paragonabili con nessun' altro. provare per credere. io la ributto li'.
      mangiare in san vitale in centro sarà piu' comodo ma sono convinto di quello che professo. prezzi piu' che giusti

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  14. Federica Salsi, consigliera comunale grillina a Bologna poi espulsa da Beppe Grillo il 10 dicembre del 2012.
    Questo è quello che compare sul suo blog federicasalsi.it:
    L'Europa oltre l' #euro a #Bologna
    Nell'ottica dell'approfondimento del tema Euro, vi invito a Bologna alla conferenza organizzata insieme al gruppo Sinistra No Euro e tenuta dal prof. Bagnai.
    Precedentemente con UnoValetanto abbiamo parlato di Euro ed Europa e ne è nato un acceso dibattito.

    Stiamo verificando la possibilità di trasmettere in diretta streaming la conferenza.

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  15. proff... mi perdoni ma non la capisco. perchè critica la "sinistra antieuro" di aver preso una posizione, però poi ha sempre criticato gli ortotteri per non averla presa?

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    1. Ma è abbastanza ovvio: perché il risultato dell'avetla presa è stato votare Tsipras o gli ortotteri! Ed era prevedibile. Se vuoi ti spiego perché.

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    2. non la seguo prof. soprattutto quando dice che ormai è tardi per schierarsi politicamente "antieuro" visto che ormai l'euro è destinato a schiantarsi da solo e quindi che è inutile a stare a convincere la popolazione (o l'elettorato..) che viene da 20 anni di menzogne euriste. ma allora la sua importante opera di divulgazione?

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  16. Io dico solo: tira fuori il Marxista (dell'Illinois) che é in te.

    E poi però ricorda sempre di tirare lo sciaquone.

    Lasciamoli ragliare di popolo, che tanto il popolo se lo sono alienato completamente.
    Un pelo di umiltà gli farebbe anche bene.

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  17. Sto pensando di trasferirmi a Dresden, quella su Alfa Centauri
    Beh, almeno Uga sta bene ?

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  18. Chiedo venia : qualcuno potrebbe spiegarmi con che significato o accezione viene
    usato il termine inglese ''gatekeeper'' nei confronti - se non ho capito male - di alcune
    ''figure'' o ''maschere'' della sinistra ?
    Grazie e scusate l'ignoranza.

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  19. Ho letto qualcosa del blog che non conoscevo "Sollevazione". Quanta fatica devono aver fatto i nostri nonni a costruire un Comitato di Liberazione Nazionale?

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  20. “I partiti sono organismi pubblicamente, ufficialmente costituiti in maniera tale da uccidere nelle anime il senso della verità e della giustizia.”. “Quanto alla terza caratteristica dei partiti, ossia il fatto che sono macchine per fabbricare passioni collettive, è così evidente che non merita di essere spiegata. La passione collettiva è l’unica energia di cui dispongono i partiti per la propaganda diretta all’esterno e per la pressione esercitata sull’anima di ogni membro.” (Simone Weil, Manifesto per la soppressione dei partiti politici).

    Rincarò la dose André Breton:
    “All’incontro che si tenne l’anno scorso a Pleyel sul tema « Internazionalismo dello spirito», mi fu concessa l’occasione di ricordare, in sua presenza, come Albert Camus vedesse nella non-appartenenza a un qualunque genere di partito la prima garanzia che dovrebbe essere fornita da tutti coloro che, attraverso un largo e appassionato scambio di idee e punti di vista, ritengono sia ancora possibile aspettarsi un rimedio al male odierno. Si può considerare, infatti, che più la disciplina è forte all’interno di un partito, più le idee che lo guidano tendono a stereotiparsi, a sclerotizzarsi. Ci si può rifare alle magistrali pagine con cui Jules Monnerot, nella sua fondamentale Sociologie du Communisme, mostra come un partito di questo genere si impossessi dell’ «ideale dell’io» per metterlo al servizio della sua propria socializzazione.” (estratto da un articolo apparso su «Combat», n. 1803, 21 aprile 1950).

    Mi par quindi che, più dell’ennesimo mal di pancia politico, sia una vera e propria cronica dissenteria di vecchia data. Dal mio personale ed insignificante canto, continuo a preferire la visione d’un essere umano ch’è socievole, ma non sociale.

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  21. Son passati pochi giorni dalle elezioni europee ma questi non hanno proprio capito che cosa sta succedendo. "Signori,in Francia la sinistra è scomparsa perchè i francesi hanno votato Le Pen (francesi di sx e anche francesi di origini magrebine...anvediunpo'!)".

    Mi sorge il dubbio che si son fatti na biella de pillole blu fin da piccini.
    Sono cose spiacevoli quelle descritte nel post.Certo che in piena fase 7 di Frenkel,con una marea di vincoli esterni,un deficit di democrazia e una barbarie umana senza precedenti,a parte le guerre con carri armati veri (e mi limito), puntare tutta la discussione sul problema euro si euro no la dice lunga sulla distanza abissale che ci separa da questa sx antieuro.Perfino mia moglie ha capito il problema ( 3 anni di Magistrale e un marito che "la ossessiona" per ripassare ad alta voce) e voi ancora li a rosicare senza riuscire a organizzare l'evento.
    Il problema euro è derimente ma di strada ne avete assai da fare.
    Sbrigatevi e datevi una mossa se no cominciamo col lancio di uova marce.

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  22. Prof. Bagnai,
    tralascio il gentile perché dopo la serie di “cazzo” che ha scritto nel suo post, mi risulta difficile definirla tale, se non facendo appello ad una buona dose di ipocrisia che però mi manca, poiché io non sono tra le persone che pensano “che far politica sia dire in privato cose diverse da quelle che si dicono in pubblico”.
    Mi presento: sono Consigliere Comunale a Bologna, ex 5 stelle dopo che Grillo e Casaleggio mi hanno espulso dal loro movimento proprio per aver detto apertamente quello che pensavo. Ora sono nel gruppo misto da un anno e mezzo e senza alcuna insegna. Ugo Boghetta mi ha chiesto se volevo aiutarlo nell'organizzazione di un evento sul tema Euro. In quanto consigliere posso utilizzare le sale comunali gratuitamente per eventi istituzionali come da specifico regolamento, tanto che al momento della prenotazione che risale a più di un mese fa, non mi è stato chiesto nessun corrispettivo dall'amministrazione comunale, della quale io non faccio parte. A pochi giorni dall'evento l'amministrazione mi chiede di pagare l'affitto della sala. Informo immediatamente Ugo Boghetta e nel frattempo mi attivo per capire se e come sia stato interpretato questo regolamento e se sia effettivamente da pagare l'affitto. Dopo due giorni finalmente l'amministrazione mi comunica che nulla è dovuto. Quindi la sala c'è, è gratuita e non c'è alcuna dietrologia politica legata ad un eventuale sabotaggio ad opera dei piddini. Poi se lei si aspettava di trovare tra gli organizzatori la CGIL (chiarirà direttamente con Boghetta), mi dispiace ma potrà scegliere se accontentarsi di questa simpatica Salsi che non conosce e cogliere così l'occasione per colmare questa lacuna. L'unico argomento cogente che mi preme segnarle per convincerla a venire a Bologna è che ci sono diverse persone che hanno manifestato interesse per questo convegno, proprio perché vorrebbero capire.

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    1. Carissima, mi spiace molto per le sue vicende personali che devono essere state causa di forti tensioni e dispiaceri, certamente immeritati. Il problema, però, non è che io non sappia chi sia lei (ora lo so, grazie per essersi presentata). Il problema è che lei (giustamente) ignora quello che da tanto tempo dico io (qui un esempio). Se non lo avesse fatto, avrebbe evitato di perdere tempo con un movimento che, lei ne converrà, ha fatto della disonestà intellettuale la propria cifra politica (suggerisco anche questo post, per sua informazione).

      Lei è stata ingenua (escludo fosse assetata di potere), io no; io dico "cazzo", lei no (questo è da dimostrare). So what?

      Che un incontro che è stato proposto in un certo modo venga realizzato in un altro senza avvisare i relatori è comunque una scorrettezza, indipendentemente dal piacere che avrei avuto di conoscerla. E che l'emergenza di un problema politico (perché non banalizzerei a semplice "svista" l'operato dell'amministrazione, suvvia, non prendiamoci in giro...) venga comunicata alla mia segretaria ma non a me non mi sembra il massimo, anche considerando che, lo ripeto, io avevo offerto il supporto anche finanziario della mia associazione per trovare una sala che non esponesse a ovvi (plurale di ovvio: se lo cerchi sul dizionario) rischi di questo tipo, e non mi è stato nemmeno risposto.

      Allora, qui i casi sono due: se lei è in buona fede, sicuramente ci incontreremo in altra sede, perché la battaglia contro questo sistema in Italia non può prescindere dalla mia opera di divulgazione (sistematicamente distorta da quelli che sono diventati a mia insaputa gli organizzatori, come a questo punto dimostrerò in un post separato). Se lei è in cattiva fede, amen. Chi mi segue mi capirà, e se non lo capirà non mi seguirà più. Sono comunque contento (più per lei che per me) di sapere che non è stata lei a mettersi di traverso.

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    2. @FEDERICA SALSI
      Cara Federica, forse ti ricordi di me, hai fatto una domanda di attualità su un incendio in un palazzo acer nel sett ott 2011. io ero quello che vi ha chiesto di porre all' attenzione dell' amministrazione il fatto di cagare fuori dal cesso. GRAZIE.
      Stasera ho conosciuto a cena Boghetta. Persona stimabile e simpatica. Quando però li ho fatto notare che a Salerno Togliatti chiese di sospendere la questione istituzionale e concentrarsi sulla fine della guerra, lui mi ha fatto capire che invece la priorita' è marcare il territorio: se si esce si esce a sinistra quindi, gli ho risposto io, Togliatti voleva uscire dalla guerra da destra? Se Alberto ha sbagliato lo ha fatto agendo impulsivamente non avendo certezza se l' ostruzionismo provenisse dal comune o dagli organizzatori. ma forse non ha agito impulsivamente ma ha calcolato. puo' dare fastidio (e anche dispiacere, dillo a me!), ma finchè una certa sinistra marca il territorio nelle premesse, mentre potrebbe benissimo marcarlo nelle conclusioni, la sua azione sarà sempre inefficace. poichè la posta in gioco è altissima mi sembra legittimo il pretesto e il calcolo. Credo che non si debba vedere nè bianco nè nero in questa vicenda, bensì...il corpo precede la mente (subconscio?)...da cittadino bolognese sono comunque soddisfatto del tuo operato, se passi in edicola sotto 2 torri strada maggiore 3 possiamo parlarci. Ritengo tu sia intelligente, lungimirante e coraggiosa. e quando lo stato nazionale viene abolito senza che nessuno se ne accorga sono qualità che contano e che io (che non sono nulla, apprezzo).
      Spero che quest' autunno LA NOSTRA CITTA' POTRA' VANTARE DI AVER OSPITATO ECONOMISTI, STUDIOSI E POLITICI CHE IN BUONA FEDE SI SIANO DATI COME OBIETTIVI L' ACQUISIZIONE DI QUEGLI STRUMENTI SENZA I QUALI RISULTA IMPOSSIBILE SIA FAVORIRE I NOSTRI IMPRENDITORI SIA FAVORIRE I NOSTRI DIPENDENTI. GRAZIE PER QUELLO CHE HAI FATTO, NON E' STATO INUTILE.

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  23. Se una scelta può essere sbagliata lo sarà
    (legge di Murphy ad usum illinois).
    Peccato, avevo sperato in una resipiscenza.
    Però, forse, a sentire gli ultimi rumors...

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  24. Caro prof Bagnai recentemente stavo rileggendo in cerca di conforto quel capolavoro intramontabile che è "La Repubblica" di Platone e mi sono imbattuto in un passaggio che secondo me descrive perfettamente la sua situazione con "quelli del gesto eclatante" e i partiti/partitini che cercano la sua collaborazione...

    Socrate discute di come i filosofi sono maltrattati dalla società che non li capisce e di come i politici debbano raccontare alla gente ciò che si vogliono sentir dire e noin la verità in quanto scomoda, nd.r.). “Ora quelli che fanno parte di questi pochi e che hanno gustato quanto dolce e beatifico sia quel possesso (la saggezza filosofica, n.d.r.), vedono bene la pazzia dei più; vedono che nessuno, per così dire, compie azioni sane nella vita politica, che non esiste alleato con cui uno possa muovere al soccorso della giustizia riuscendo insieme a salvare sé stesso; ma che se uno, come un uomo caduto tra le belve, non volesse cooperare all’ingiustizia né riuscisse, solo com’è, a far fronte a tutti quei selvaggi, e se morisse prima di aver fatto del bene allo stato o agli amici, sarebbe inutile a sé come agli altri. Avendo calcolato e compreso tutto questo, se ne rimane tranquillo ad attendere alle cose sue, come chi, sorpreso da un temporale, si ripara sotto un muricciolo dal polverone e dalla burrasca sollevati dal vento; e vedendo gli altri traboccare d’iniquità è lieto al pensiero che puro da ingiustizie ed opere empie vivrà la sua vita terrena e se ne distaccherà con bella speranza, sereno e ben disposto”. “Certo, rispose, uscirebbe dalla vita dopo aver fatto non poco” “Non il massimo, replicai, se non ha avuto in sorte di nascere in un regime politico adatto; perché in un regime adatto egli stesso s’accrescerà e, con sé, salverà lo stato”

    Socrate, Platone, “La Repubblica”, p.210-211

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  25. Io penso proprio che si tratti di un virus, quello che ha colpito i sinistrati dello 0,..
    La sinistrite retrovirale..

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  26. Professore, lei spiega l'ovvio in modo così scientifico che quasi quasi non coglievo l'ironia!

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  27. Coltivano pure memoria degli anniversari con lei, sono impressionata!
    È un po' un misto di considerazioni a metà fra: ma non hanno niente di meglio da fare e... ma il mio fidanzato, mi si è mai dedicato così?

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  28. Ma è solo perché finora gli anniversari sono pochi...;-)

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