lunedì 17 marzo 2014

Rast (2)

...contro lo stress, un'oliatina ai flauti, che a luglio mi toccano due concerti di Scarlatti (Alessandro) in Francia. Quello Scarlatti che Quantz andò a trovare, anche se non c'era l'euro, e nemmeno Ryan Air. Rivoglio la mia Europa e l'avrò, alla faccia di Micossi, Monti, Merkel e altre "M" assortite (senza trascurare il resto dell'alfabeto).

E ora faccio lezione a Uga...



Addendum del 18/3/2014: a grande richiesta (non spingete, per favore), un paio di tracce der Bagnai col flauto. I primi due tempi del quartetto della Tafelmusik registrati nel 2007 alla Chiesa di S. Antonio dei Portoghesi. Io suono il flauto dolce, poi ci sono due flauti traversi. La differenza si dovrebbe sentire. Primo tempo, secondo tempo. Contento, Vincenzo? Se invece vuoi un video, ce n'è uno qui (una cosa un po' di nicchia, beati voi ecc.).

Ma voi, che siete beati, lo capite quanto ha fatto Vivaldi per questi quattro cialtroni "virtuosi"?

E quelli che parlano di asse italo-francese (come il nostro amico Romano Prodi) dovrebbero leggersi la mia tesi specialistica in flauto dolce. Lo sapete quanti anni ci hanno messo i francesi ad ammettere l'esistenza di Vivaldi? Come sapete (DAR), l'Estro Armonico fu pubblicato nel 1711. Nel 1713 Giovannino, che non era un fesso, se l'era copiato quasi tutto. Due anni dopo, capite? Perché i tedeschi erano e sono i cinesi d'Europa (altro che "oggi c'è la Ciiiiiiiiiiiiina"!). E i francesi? C'è dovuto andare un teatino, Mascitti, nel 1727, a pubblicare i suoi concerti a sei, e Boismortier a ruota con i suoi concerti per cinque flauti.

Sedici anni (16) ci hanno messo per capire che la forma del concerto aveva un certo potenziale!

Ci sono volute ovviamente anche le edizioni pirata ad Amsterdam ecc. ecc. Poi Nel 1740 arriva Naudot, ma nel frattempo il mondo era andato avanti.

Secondo voi, quanti anni ci metteranno i francesi a capire che l'euro è una cattiva idea, se glielo diciamo noi? Meglio lasciare che glielo dica la bionda, anche se questa soluzione, non dobbiamo nascondercelo, potrebbe portare e equilibri instabili.

Non ci può essere una moneta unica fra paesi che hanno Vivaldi, paesi che ne approfittano in due anni, e paesi che ne prendono graziosamente atto in sedici. E se non vi entra in testa...


71 commenti:

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    1. Ma che domande Marco... ! :o[[[[
      Grasso d'OCA ovviamente ^_^
      (mo me banna)
      carlo (quello del flauto)

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    2. Olio di lino crudo, solo dentro, perché fuori il legno è trattato (verniciato, di solito). Dentro invece no, e l'olio serve a turare i pori, migliorando la risposta acustica. Suonare un flauto unto di fuori sarebbe un po' troppo impegnativo, tecnicamente. Un po' come pescare un'anguilla con le mani.

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  2. Dopo l'uscita dall'euro, ci sarà l'inflazzione!! Chissà, chi pensa questo sta per trovare un nuovo modo di esprimerlo, con questo grafico inquietante. Da notare come dopo la 'fluttuazione quantistica' (a moneeta!) ci fu una fase d'inflazione, le cui dimensioni hanno ordine di grandezza incomparabili con il '70 volte 7' del 'compagno' vicedirettore... la 'l'era Oscura' è ancora più inquietante...

    Ecco una nuova giustificazione da aggiungere al facciamocome: se si esce dall'euro, ci sarà un nuovo Big Bang: la 'fluttuazione quantistica' in senso svalutativo della moneta sarà del 100000%, ci sarà l'esplosione dell'Inflazione, che ammazzerà la vedova, l'orfano e il proletario, da cui seguirà l'Era Oscura, perdurante nei secoli dei secoli, Amen.

    ( ammetto di non sapere cosa è successo ai mei precedenti commenti, ma almeno questo dovrebbe essere 'accettabile'. :( )

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    1. Sarà che dal terzo grappino mi dovrei astenere, ma non c'ho, opp. non ci ho, capito una beneamata fava....

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  3. mi guardo in giro, leggo in giro, parlo in giro...sono proprio depresso.
    il 99% è luogocomunista, parla per frasi fatte inculcate loro dalla tv e dai giornali...quali speranze? il pd? l'ncd? forza italia? la lista tsipras? il m5s che non si è schierato in maniera netta e chiara contro il progetto criminale dell'euro? senza trascurare il fatto che milioni di italioti a votare manco ci andranno (ben 11 milioni alle ultime elezioni politiche). che ci resta, la lega? (ah, certo, l'affidabilità e la serietà della lega...) e anche fosse, è un bacino di voti e una forza politica minima proprio...mah...

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    1. Adesso ti spiego una cosa. La spiego non solo a te e la spiegherò diffusamente, e due volte: la prima e l'ultima.

      Sono ormai più di dieci anni che giro spiegando ai piddini quello che avevo scritto nel 1997 e poi nel 2001. Ho rinunciato molto facilmente a tante amicizie, e ho aspettato. Quando nel 2010 la crisi è peggiorata, sono uscito allo scoperto. Da allora, lavorando notte e giorno (e hai le date e le ore delle mie risposte e dei miei tweet) sono riuscito da solo, senza nessuno dietro che non fosse la verità e la mia arte, a portare questo cazzo di dibattito sulle reti nazionali e a far premiare da un comitato di banchieri un libro che spiega come e perché non si siano comportati sempre al meglio negli ultimi trent'anni.

      Sono riuscito a farmi capire dalla casalinga e dal magistrato, dal camionista e perfino dall'economista.

      Da sette mesi prendo una pillola per dormire e una per stare sveglio, oltre al resto, ma non voglio arrendermi e non mi arrenderò,

      Mi avete rotto il cazzo (capisci? Rotto il cazzo!) col vostro disfattismo da quattro soldi. Se quando parli la gente non ti ascolta i casi sono due: o loro sono peggiori di quelli che ho incontrato e convinto io, o tu devi fare quello che ho fatto io: comincia a lavorare da te stesso, capisci meglio quello che sta succedendo, e che non è poi così difficile da capire, perché è successo solo 1000 volte negli ultimi 2000 anni, e la gente ti capirà.

      Non ti piace la Lega? Nemmeno a me.

      Altri partiti hanno risposto? No, e lo sai perché? Perché erano fatti di gente come te, che oggi ti senti migliore del 99% degli altri, ma che tre anni fa, prima che io cominciassi a parlare, avresti risposto come loro.

      È vero o no?

      E se è vero, ti ricordo che il disfattismo si cura in un modo doloroso ma efficace.

      Per stasera transeat.

      Su col morale, perché l'alternativa è peggiore (e ci siamo capiti).

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    2. Cacator cave malum, aut si contempseris, habeas Iovem iratum. (paragonare il prof a Giove sarà troppo? Per me ci sta)

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    3. Prof. Io sono riuscito a suon di grafici, e-mail interminabili, link alle sue conferenze, confutazioni puntuali dei luoghicomuni a convertire ben 7 piddini (si beh ci ho messo 2 anni con sti testoni). Alcuni hanno ammesso di aver creduto a fesserie, altri mi han detto che ci sarebbero comunque arrivati alla risposta giusta e che io (Noi tutti) ho solo accelerato la loro consapevolezza (la magica maieutica socratica...). Ora li sto pure convincendo a votare lega, spiegandogli che prima risolviamo il problema piu' grande e poi possiamo discutere di matrimoni gay una volta che avremmo qualche soldo in tasca. Dulcis in fundo, con lo stesso principio (prima il problema piu' grande) je suis en train de convaincre une amie juive a voter Marie Le Pen (elle a peur que sa grandmere va lui casser la gueule!!) :) e infatti su questo non so...mi sento strano... Comunque ragazzi, niente disfattisimi, cambiare il piddino si puo', purtroppo bisognera' rinunciare alla medaglia in quanto pare che ora le conversioni stiano magicamente accelerando ma pochi hanno l'umilta' di dare il merito a lei prof., si appellano tutti a questa maieutica ora...

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    4. Amico caro, questo è un'opera di ri-evangelizzazione. ci vuole pazienza, costanza e capacità strategica. noi andiamo come pecore in mezzo ai lupi... e non è scritto da nessuna parte che a tutti DEVI fare per forza comprendere tutta la teoria macroeconomica! a volte conta insinuare un dubbio, a volte va già bene sentire la vecchietta al mercato che dice " 'st'euro c'ha rovinato!"... pure Papa Francesco ha dichiarato che nella sua vita ha avuto dubbi, vuoi che ognuno di noi non abbia momenti di sconforto?
      La cosa importante è fare veramente un salto mentale. Forse ricordiamo poco che la Resistenza l'hanno fatta tutti: comunisti, liberali, socialisti e pure monarchici... Credi che si sarebbe giunti a qualcosa se un comunista vedendosi un monarchico accanto avesse detto: "Io con questo non ci combatto"? Bisogna uscire, uscire da tutte le categorie mentali che ci hanno inculcate in questi ultimi venti anni!
      Io sono un Terrone con il DOCG, pensa se mi può piacere la Lega. Sono un antifascista convinto, pensa se mi possono piacere quelli di destra. Eppure quando parlano Salvini o la Meloni mi fermo e sono con loro. Se stiamo ancora fermi a "è colpa di berlusconi" siamo fottuti.
      Siamo, come singoli, capaci di fare questo salto mentale? Questo ti devi chiedere se veramente vuoi combattere questa GUERRA.
      Poi, ognuno di noi trova il SUO modo di raccontarla. Io non posso mettere giù la narrazione come se fossi il prof. E lui non può farla come la farei io o come la farebbe... bortoletto, perché ognuno di noi, se ci crede, deve mettere sul tavolo quel poco o tanto che ha.
      non so quanti anni tu abbia, io 49, e sfidando la pazienza di Bagnai te la dirò tutta. Anni fa mi "composi" questo epitaffio:
      "quando a venti anni abbia cominciato a capirci qualcosa con il sesso... è arrivato l'AIDS; quando a quaranta abbiamo cominciato a guadagnare un po' sul serio... è arrivato l'euro; a sessanta non si sa se prenderemo la pensione: questa è la mia generazione; non ostante tutto vi stiamo traghettando nel terzo millennio, potreste almeno ringraziarci"
      Ecco, io pensavo che la mia generazione non contasse un tubo, perché non aveva fatto la guerra, né la resistenza, né la ricostruzione, né il '68 ecc. una generazione inutile. Questi delinquenti hanno dato un senso a una generazione, hanno dato anche a noi un senso per essere indicati dalla Storia.
      Sconforto, ma a me questo mi fa arrapare :-)
      quasi quasi mi vien voglia di ringraziarli...
      Nel frattempo, vorrei inviare uno speciale ringraziamento alla signora Rockapasso.

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    5. Ragazzi, io non sto facendo campagna per la Lega, è la Lega che sta facendo campagna per sé stessa, e questo è chiaro e lecito. L'unica campagna che abbia senso fare, eventualmente, è quella CONTRO chi ha usato questo tema per arrivare al potere, salvo poi non far nulla. Questo darà un segnale a chi eventualmente volesse provarci. Vi faccio anche notare che avere uno, due, dieci seggi al Parlamento europeo non cambia la situazione. Avere quasi il 30% in Italia avrebbe potuto cambiarla. In queste elezioni, CHE NON SONO QUELLE POLITICHE (ripeto: NON SONO LE POLITICHE), ha senso votare solo per dare diritto di tribuna al Parlamento europeo a qualcuno che non sia sempre e solo Farage,

      Se qualcuno candida una persona simile (in grado di inquadrare e esporre il problema in quella sede) allora votare avrà un senso. Altrimenti forse sarà più importante chi NON voteremo (mi ci metto anch'io), rispetto a chi voteremo.

      Faccio anche un disegnino, o la chiudiamo qui?

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    6. NOOOO!
      ER DISEGNINO NO, VE PREGO!
      http://youtu.be/WRLy2aEMYHg

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    7. @ alflig

      Una considerazione, non rivolta a te in particolare e sicuramente per molti superflua, è bene ribadirla.
      Giusto non fermarsi al “è colpa di Berlusconi”. Giusto anche sostenere tutte le voci che aiutano ad impostare il dibattito in termini corretti, senza preclusioni. Chiarissimo anche il ragionamento sulla valenza delle elezioni europee che non sono le politiche.
      Detto questo dissento sul discorso del salto mentale se inteso come teorizzazione, in nome della guerra contro l’euro, della necessità di superare le “obsolete categorie retoriche ed incrostazioni concettuali” ( per dirla come hcl dignus est intrare nel suo commento più sotto).
      Lo trovo ingenuo, in quanto mai successo in passato, ed anche pericoloso ad esempio nella declinazione ortottera del non esistono più una destra e una sinistra (nella misura in cui non si specifichi che ci si riferisce esclusivamente alla situazione partitica attuale).
      Proprio il paragone con la Resistenza è calzante.
      Abbiamo visto che anche di fronte ad un nemico comune le differenze non sono mai venute meno, basti pensare a i dissidi tra le brigate partigiane Osoppo e Garibaldi culminati nell’ eccidio di Porzûs .
      Ma soprattutto ricordiamoci che il regime fascista non è caduto perché il partito dei partigiani si è presentato alle elezioni e ha preso il 51% (cit. cavajerenero).
      Quindi va bene durante l’incendio non chiedere ai pompieri la carta di identità ma non per questo è necessario bruciare la propria.

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    8. Sono dell'idea che se le fiamme hanno già avvolto la casa, la soluzione più sensata sarebbe quella di mettere prima al sicuro i propri cari e poi scappare fuori per salvare la pelle. Poi ad incendio esaurito rimboccarsi le maniche per ricostruire la casa, possibilmente inserendo elementi ignifughi per limitarne, un domani, le cause che hanno scatenato l'incendio.
      Più o meno quello che fecero i cittadini (partigiani e non) poco prima e poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, nonostante che la gran parte di loro, fino a 5 anni prima, appoggiavano il regime fascista.
      E' scontato essere partigiani quando si è col sedere per terra (o fare i fascisti quando si hanno ancora vantaggi), come è facile fare i filosofi o gli schizzinosi col sedere degli altri.
      La casa sta bruciando, e più di qualcuno suo malgrado ci sta rimanendo bruciato dentro.

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    9. Quello che dice il Prof. è tutto vero, pensa a quanto depresso doveva sentirsi lui quando tutti lo sbeffeggiavano e noi tutti pascolavamo nel mondo beati e ignoranti.
      Per capire un po' la situazione ho impiegato più di un anno tra blog, libro e dibattiti, non che sia un professore in economia ma adesso so distinguere una supercazzola tipo con la svalutazione la spesa con le cariole.
      Suppongo che molti altri abbiano impiegato meno tempo a illuminarsi, ma sono convinto che altri abbiano tempi più dilatati; insomma, il punto della questione è che adesso abbiamo nel folto gruppo dei goofyeconomisti (dilettanti) persone che hanno intrapreso un percorso che richiede tempo e volontà, se inizi oggi a installare qualche dubbio su qualche mente piddina reversibile forse tra sei mesi ti darà ragione, ma occore provarci. Sempre. Anche se piddino.

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    10. Ormai i fatti hanno messo in evidenza come le ideologie sono una vera e propria trappola. Basta colorare di rosa o arancione operazioni nefande perché masse di persone si adeguino a violente prese del potere e a veri e propri massacri senza opporre resistenza alcuna. Quella della ideologie è una messinscena ben progettata per farci credere che stiamo recitando da protagonisti quando, invece, il nostro è solo un  ruolo in un opera dei pupi. E' come una malerba che si è radicata nel profondo tanto da confondersi con il nostro sentire. Ancora non ci appare chiara tutta l'assurdità di una dichiarazione tipo: "sono di destra" o "sono di sinistra". Non capiamo che aderiamo ad una identità preconfezionata, fatta di schemi che hanno il solo scopo di metterci gli uni contro gli altri. E' ovvio che ci sono differenze, sono vitali, basta guardare  la natura, ma li vi regna il principio della complementarietà e non dell'esclusione. Basterebbe rispettare il ruolo che ognuno ha, le sue capacità e caratteristiche. Se sappiamo  di essere utili e rispettati nel ruolo che copriamo, qualsiasi esso sia, non entriamo in dinamiche di insoddisfazione e di conflittualità. Si tratta però dell'applicazione della legge di "equità" e non di un principio di eguaglianza che appiattisce e massifica. Non è utopia liberarsi dal meccanismo dei diverbi dottrinali, delle differenze ideologiche, ma una necessità impellente se vogliamo uscire dalla manipolazione e salvare il salvabile. Sono d'accordo con alflig, "La cosa importante è fare veramente un salto mentale".

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  4. Allora diamci col Boccherini....Avanti anni luce!

    http://www.youtube.com/watch?v=mNdlWXlTAK8

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  5. dove suonerà in Francia?

    M.

    P.S. Sto seguendo Claudio Borghi su la7. E' davvero una guerra contro tutti..contro l'ignoranza (non conoscenza) prima di tutto, ho l'impressione.. Forza!

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    1. A Musique et mémoire, che è una cosa piuttosto seria, quindi devo studiare. L'anno scorso è andato piuttosto bene, quest'anno però sono solista. Da un grande potere derivano grandi responsabilità.

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    2. Ieri sera a piazza pulita il prof Borghi è stato magnifico e le facce dei suoi interlocutori dicono tutto! Non avevano la benchè minima idea di quanto ormai si fosse evoluto il dibattito in Italia, sono ancora fermi a "per essere competitivi bisogna investire in innovazione" e "in Germania sono tutti belli, buoni e produttivi". Certi discorsi non attaccano più!
      Il rumore dei vetri su cui disperatamente si aggrappava Del Rio era assordante e la chiosa finale con cui ha "spazzolato" Piller è da segnare negli annali. Un solo imperativo: RESISTERE!!!

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  6. L'export che regge, che soprattutto ha avuto una incredibile crescita negli ultimi decenni, e i beni con molta tecnologia e alta professionalità incorporata che continuano la loro marcia fanno pensare.....

    Sarebbe una soluzione geniale no?
    Se riesco a far produrre beni di una certa qualità da chi sa farli e riesco a pagarli meno del loro valore normalmente alla lunga non regge, giusto?
    Ma se quello che serve a quella classe di una certa qualità lo faccio produrre da altri ad un prezzo minore, riesco a farli vivere leggermente al di sotto dei loro standard senza che il sistema crolli.
    E questo posso provare a farlo ad ogni ordine di grandezza qualitativa sia di classe sociale che di nazione.
    Se riesco a organizzare tutto questo nel dovuto modo potrei stare in cima alla piramide facendomi prestare la ricchezza (che è un flusso di sistema) dalla base della piramide chiudendo il cerchio (del flusso).

    Potrebbe durare anche decenni se alla base ci fossero, chessò, due mlrd di laboriose formichine che si cibassero di briciole (o di riso, per dire), ma anche se una bella percentuale lavorasse in nero per esempio.

    Chi era che aveva previsto il crollo dell'euro entro il 2013? Soros?

    (Dev'essere un incubo.....domattina mi sveglio e mi accorgo che era solo un brutto sogno, mai mangiare prima di andare a dormire)

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  7. Com'era quella storia degli off topic? Qui si parla di manutenzione di strumenti.

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  8. Ma la nostra Europa la riavremo? Credo di sì, come lei. Ho paura di cosa sarà rimasto però della nostra Italia, quando riavremo la nostra Europa! Va bene, ripartiremo, come abbiamo già fatto, ma con brutti ricordi.

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  9. Prof non vorrei incorrere nella sua ira ma visto che ha precisato che qui si parla di strumenti, nello specifico Flauti, avrebbe qualche video in cui lo suona? nella sua pagina di youtube (non so se ufficiale ma porta il suo nome) vi sono sono video col clavicembalo). Mera curiosità, con la dovuta stima...grazie

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    1. Ma il flauto registrato con l'iPhone fa schifo. Posso metter su qualche incisione, poi la cerco.

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  10. Lo saprai bene prof, ma occhio agli stracci di fibra vegetale bagnati di olio di lino. Se esposti alla luce prendono fuoco da soli che è una bellezza. La manutenzione .... pietisco da tre mesi un intervento sull'organo (mentre quello con cui sono venuto su giace smontato in una chiesa romanica a rischio di crollo per cui nessuno - e dico nessuno - mette soldi).... niente da fare. Ma se hanno difficoltà a Rouen nella cattedrale che mi devo aspettare io nella mia piccola provincia?.

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    1. Grazie, ho tolto tutto. D'altra parte, anche esporre i flauti al sole capirai che non è una buona idea.

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  11. @ Andreij
    La risposta è dentro di te ma, questa volta, non è sbagliata! :D
    Basta avere il coraggio di affrancarsi da obsolete categorie retoriche ed incrostazioni concettuali che, ormai, non hanno più senso d'esistere... come, del resto, scriveva e cantava (un bel po' di tempo) fa un certo Gaberscik.

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  12. Personalmente, vanto due grandi successi: primo, ho convertito di botto un amico (che di economia ne capisce) con UN (1) link a Goofynomics. Aveva postato una stronzata delle solite sui successi della Germania, gli ho messo il link e dal giorno dopo ha iniziato a postare anche lui link a Goofynomics a manetta e adesso come immagine del profilo fb ha la foto della bandiera europea che brucia (potenza fulminante della verità, neanche san Paolo). Secondo, non sono (ancora) riuscita a convincere l'ingegnere che amo, ma non ho neanche divorziato (d'altra parte, anche lui sopporta le mie pietose esecuzioni sul flauto traverso, decisamente diverse da quelle del prof).

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    1. Non ti chiediamo il sacrificio di lasciare un ingegnere. Evidentemente da giovane sarai stata attratta da quelli che pensano di averla dura solo loro, la scienza. Il flauto traverso mi sembra una punizione sufficiente! Io ne ho uno, non so se lo vedi nella foto (quasi al centro, la testa di bosso verniciato col tappo di avorio), ma non lo suono mai. Il mio amore per Rockapasso non basterebbe a trattenermi, ma l'incubo dello sfratto è un argomento indiscutibile.

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    2. Comunque ho specificato: "ancora". Non dispero. Forse potrei provare con le flautate in testa (che sarebbe comunque un miglior uso del flauto).

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    3. Dal basso della mia inesperienza di solito uso argomenti incontrovertibili ma soprattutto assodati da chiunque.
      * Al momento quello che mancano sono i soldi nelle tasche degli Italiani
      * Anche abbassando tutte le tasse e lasciando un po' di soldi nei conti rimane il problema che si tende a comprare prodotti esteri
      * dovremmo tutelarci dall'invasione dei prodotti esteri nei nostri mercati

      (uso paragoni con prodotti alimentari perchè sono più facilmente associabili e perchè il paragone con le autovetture fiat-wolfswagen fa scaturire un sentimento negativo tipo "le fiat hanno un sacco di problemi" quindi è meglio comprare una macchina straniera)

      di solito qui partono teorie strampalate che convergono verso dei dazi per i prodotti esteri e non per quelli locali; ecco come dire: una moneta nazionale. :-)
      Ovviamente c'è tutto un libro dietro (non a caso), è solo l'inizio ma solitamente qualcosa inizia a bruciare nel giardino dei luoghi comuni.

      Oh- in fondo dovrebbe essere ingegnere perchè usa l'ingegno, in caso di resistenza refrattaria sostituisca le mazzate in testa con il flauto con mazzate in testa con il libro il Tramonto dell'Euro (o Europa Kaputt o altri inerenti); magari si converte!

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  13. Ecco come si pensa di 'tagliare la spesa' (in perfetto stile Monti/Letta):
    http://www.huffingtonpost.it/2014/03/18/cottarelli-tagli-statali_n_4983574.html?1395129828&utm_hp_ref=italy

    Gli statali in servizio, che sono oggi circa 3.500.000 (cioe' circa 58 ogni mille abitanti), costano l'11% del PIL (piu' o meno in lineao col resto d'Europa).
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-26/ricerca-eurispes-italia-impiegati-115157.shtml?uuid=AbjVOujG

    Un taglio di 85.000 unita' (vogliamo scommettere che saranno di nuovo concentrati nella sanita' e nella scuola?), che corrisponde a circa il 2.3% degli addetti, dovrebbe portare risparmi nominali per tre miliardi (probabilmente questi sono tre dei sette di cui parlava la signora Bini Smaghi Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare).

    Ma gli 85.000 statali in meno porteranno un quasi corrispondente aggravio (a leggi vigenti) della spesa per pensioni ed ammortizzatori sociali (pagati dai contributi obbligatori INPS dei lavoratori privati in servizio, lavoratori che gia' calano di circa 450.000 unita' all'anno e con l'INPS che e' gia' sull'orlo del dissesto finanziario).

    QED - L'Euro e' lo strumento di governo per distruggere le conquiste sociali di 150 anni (meno scuola, meno sanita', meno pensioni, meno spesa sociale).


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  14. Quando c'era il tempo per vivere, avevo i calli sui polpastrelli, ma ora che non riesco più a suonare, sono svaniti per formarsi sull'anima (#delimejomortacciloro).

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    1. E questo vale anche per me. Non credo che qualcuno potrà mai restituirci quello che ci è stato tolto.

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  15. visti da fuori .....hanno mandato avanti la fanteria leggera TERZI ochhio ai cecchini dietro. https://www.youtube.com/watch?v=ToRYKimngrk

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    1. Ma porello! L'ho anche conosciuto, mi pare a Cesena. Sono mesi che cerca di farsi pubblicità attaccandomi, dicendo cose che nemmeno un austriaco ubriaco riuscirebbe a dire senza ridersi addosso... Che ci vuoi fare, è la democrazia dell'informazione. Molto utile per distinguere le aquile dai polli. Visto che lui crede nel mercato e nessuno se lo caga potrebbe anche andare a vender fiori ai semafori....

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    2. Lui non fa paura ... si vede lontano un KM che cerca solo spazio e notorietà ed ovviamente è facile impallinarlo. però normalmente in questi casisono i cecchini dietro che fanno più male e seminano terrore. TERZI cui prodest? Bohhhhh

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    3. Per il "principium tertii exclusi", escluderei il Terzi

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  16. Dimostrazione che la corretta ricerca della conoscenza è sempre trasversale, e riesce a intuire in altri campi ciò che nel suo persegue con attenta dedizione. A Kekulè occorse un sogno, per intuire che la molecola del benzene fosse circolare (precisamente esagonale) e non lineare: un sogno in cui la mente, scevra da pregiudizi e estesa chissà dove, incontrasse un'immagine simile all'Ouroboros, il simbolico serpente che si morde la coda. Gli specialisti invece si domanderanno: che c'entra Vivaldi con la moneta unica? Non mescoliamo in modo dilettantesco capra e cavoli! Eppure ha ragione lei, Prof. C'entra, ah se c'entra...

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    1. D'altronde, Chuang Tzu diceva: "La grande intelligenza abbraccia, la piccola discrimina". Gli specialisti si occupano di un'astrazione che proiettano sul mondo, e fanno del mondo una proiezione dell'astrazione (Hillman scrisse, al proposito: Com'è faticoso vivere in un cimitero, che grande forza di volontà ci vuole!"). L'ouroburos è corripondenza, nel microcosmo, di una realtà macrocosmica. I veri pensatori sono quelli che sono andati oltre le anguste gabbie del loro campo specifico: penso a Wolfgang Pauli che corrispondeva con Jung, a David Bohm che lo faceva con Krisnamurti e a tanti altri.

      "Del resto se rivestiamo di corpo e di forma ciò che non ha ne corpo né forma, non é soltanto perché noi non possiamo avere l'intuizione diretta delle cose spirituali, ed abbiamo perciò bisogno di ricorrere ad un simbolismo adattato alla nostra pochezza, il cui linguaggio sensibile ci inizi alla conoscenza d'un mondo superiore, ma anche perché é cosa buona e pia che le sacre carte nascondono sotto il mistero di ineffabili enigmi e sottraggano al volgo la misteriosa e venerabile natura degli spiriti beati." Pseudo Dionigi, De Caelesti Hierarchia

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    2. Aggiungiamo Epitteto, Eckhart e Mevlana Rumi e abbiamo ottima compagnia. Se in un blog di economia riescono a convivere Vivaldi e problema della disoccupazione, lo Pseudo Dionigi e Stiglitz, la chimica organica e il debito pubblico, il caviale e la pasta coi fagioli, be'.. è più o meno quel che accadde con l'Arca di Noè. In termini genetici equivale a possedere un ampio genoma, che favorisce la sopravvivenza della popolazione per adattamento a ecosistemi differenti, con la specifica che, in termini ecologici, l'adattamento esprime una tendenza dinamica a non estinguersi nelle avversità ambientali (non una fatalistica e irreversibile rassegnazione allo status quo, o all'uniformità forzata), mantenendo la variabilità genetica della specie e le sue potenzialità, da riportare più ampiamente in gioco al momento più propizio.

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  17. A proposito dell’INPS vorrei ricordare – dati appena usciti –http://www.inps.it/docallegati/UfficioStampa/comunicatistampa/Lists/ComunicatiStampa/cs140313.pdf)
    che intanto cassa integrazione, disoccupazione e mobilità sono in sensibile crescita:
    CASSA INTEGRAZIONE: +5,3% RISPETTO A FEBBRAIO 2013
    DISOCCUPAZIONE E MOBILITA’: +9,6% RISPETTO A GENNAIO 2013

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  18. A proposito di: "Ci sono un italiano, un francese e un tedesco..."

    Certo l'oste non può dire che il vino è cattivo, ma almeno, in questo caso, fa vedere l'etichetta.

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  19. Pur non essendo un'aquila e senza prima leggere il commento di Bagnai, devo dire che il tentativo di questo terzi è proprio patetico. Mantenendomi sulla scia di un post precedente: Iovem Optumum Maximum habeas iratos hic mixerit aut cacarit

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  20. Anche la fede eurista ha bisogno di santi con relativa agiografia: cominciamo da (San) Giorgio Squinzi, che si autocelebra con questa allegoria: "San Giorgio che combatte il drago del debito pubblico e della disoccupazione"

    Ma come conciliare fede e ragione? Non si può combattere allo stesso tempo il debito pubblico e la disoccupazione.... infatti (San) Giorgio pensa solo al debito pubblico, quanto alla disoccupazione... ci penserà qualche altro santo!

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  21. Superate eventuali maldipancia e leggete su Il Foglio di oggi l'articolo di Antonio Pilati sul Redemption Fund che stanno architettando a Bxl. È un progetto agghiacciante ma in questo luogo benemerito di intelligenza analitica ampiamente previsto. Si capisce anche meglio perché l'uomo di rignano sull'Arno aveva il cappotto male abbottonato.

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  22. Scusami Prof. ti è possibile sostituire quel commento con quest'altro che ho un pò ripulito?

    Ho seguito il discorso in diretta di Putin. Parole che, è facile prevedere, resteranno nella storia. Un discorso determinato ma chiaro e senza infingimenti, rivolto a tutti, soprattutto  ai popoli più che agli stati. Dove viene dichiarata la volontà di collaborare della Russia a fronte di una strategia della élite occidentale tesa a sottomettere le altre nazioni con qualsiasi mezzo. Devo dire che per un attimo, quando c'è stato il referendum, ho avuto paura che la Russia si potesse comportare secondo le logiche della realpolitik, e usare i favori del referendum per raggiungere accordi con la NATO e gli USA a salvaguardia degli interessi che più le premono: la base navale e lo schieramento di missili  sui suoi confini.  Questo non è avvenuto. Putin ha rispettato la volontà del popolo della Crimea, a dimostrazione della sincerità delle sue dichiarazioni. La Russia dopo l'episodio della guerra alla Siria,  ha lanciato una controffensiva a tutto campo, basata sulla difesa del diritto internazionale, delle sovranità nazionali e sull'opposizione alle strategie liberiste che vorrebbero plasmare la figura di un "uomo nuovo", puro consumatore eterodiretto in tutte le sue scelte. Lo ha fatto contrastando, nel suo paese, la deriva dei valori e dei costumi tesa allo sfaldamento della famiglia e delle comunità, e su questo ha trovato perfetta sintonia con il Papa. Forse si è aperta, per le nazioni del mondo, un'era che potrebbe  vedere le future relazioni basate sul  rispetto e sulla collaborazione.

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    1. A Salvato', ma con tutti i cazzi che ho devo anche farti da editor?

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    2. Si lo so....hai ragione ma era per riguado del blog.... e del tema .

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  23. Putin e' apparentemente supportato da consiglieri geo-politici infinitamente piu' scaltri di quelli USA (o di quei 'cioccolatai' della EC a trazione teutonica).

    Per ri-annettersi la Crimea non solo ha rispettato (quasi) del tutto il diritto internazionale, ma ha anche tenuto conto di un fattore contingente che la stampa Europea tace per "carita' di patria".

    Ha aspettato le FERIE del Congresso USA (che riapre il 24/3), per cui eventuali sanzioni ed iniziative di ritorsione anti-Russe (che Obama non ha il potere di ordinare senza aver interpellato il Confresso) potranno essere attuate solo tra una settimana....

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    1. Quel che è fatto è reso. Lo hanno fottuto durante le Olimpiadi, ha replicato durante le vacanze. Da Berlusconi al Kgb, ormai non c'è più limite ai soggetti che questo regime di merda ci fa diventare quasi simpatici!

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    2. Ma questi sono briganti con stile. I pudini-piddini-CL, i polittically-correct-transgenederofili euro-americani sono ben più villain, ma hanno quell'insopportabile perbenismo, quel politicamente corretto che disgusta. Visto che si parla di veto della russia al consiglio di sicurezza, non dimentichiamo che un altro dei santini dei piddini, il trombeur Clinton pose il veto all'intervento dei caschi blu in Ruanda (ma si discusse tanto di pompini).

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    3. Il collega sassofonista... Certo, l'ancia battente è un'altra cosa. Ma io dico: con un esempio simile, come hanno fatto i nostri piddini a farci credere che Berlusconi fosse "de destra"! DAR

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  24. Il calo dello Zew indica la dipendenza della Germania dall'export

    Le tensioni in Ucraina spaventano gli investitori tedeschi. Non ha altro significato l'inattesa flessione dell'indice Zew, che registra le valutazioni di analisti e operatori finanziari, calato per il terzo mese consecutivo a 46,6, il minimo da agosto 2013, da 55,7 di febbraio. [...]

    La flessione – in un indice legato alle aspettative di "osservatori", e non di operatori nell'economia reale - continua allora a segnalare quanto pesi nella percezione del mondo finanziario la dipendenza della Germania dall'andamento della domanda estera e, più in generale, del commercio internazionale. Punto di forza della Germania, le esportazioni sono anche il lato oscuro della sua economia, che dovrebbe vedere un rapporto più bilanciato tra domanda interna e domanda internazionale. [...]

    Gli ultimi dati di Eurostat hanno mostrato che tutto il miglioramento nel 2013 del commercio estero tedesco è legato non a un aumento delle esportazioni, che in valore sono rimaste ferme rispetto al 2012, ma a una riduzione delle importazioni. Destino non diverso da quello di altri paesi (come l'Italia, che ha decisamente migliorato il surplus), ma che testimonia quanto sia ancora debole la domanda interna. Sulla crescita del Pil è innegabile l'apporto positivo di questa dinamica, che pure segnala una qualità della ripresa non ancora soddisfacente neanche per la Germania."

    Se Putin avesse i capelli gli si drizzerebbero in testa dalla paura (quando vede la Merkel, non per le sanzioni di cui va blaterando).

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    1. Ma per carità! Hanno anche detto che la recessione del 2001 era colpa dell'11 settembre! Ma la Germania è in deflazione pure lei, e da un po'. Seguite Francesco Lenzi su Twitter, che male non vi farà...

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    2. Magari enfatizza un po' sull'Ucraina, ma sostanzialmente Sorrentino parla di debole domanda interna e del surplus migliorato non per aumento di esportazioni, ma per riduzione di importazioni... non ho capito cosa c'è di sbagliato.

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    3. Che l'Ucraina non c'entra una mazza, esattamente come le Twin towers furono più effetto che causa della recessione del 2001. Chiaro, no? Ma i #SERVI non lo ammetteranno mai.

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    4. Non vorrei acuire la sua misoginia, ma a me pare un po' troppo severo come giudizio.
      Sorrentino spiega bene, a partire dal titolo, che il problema della Germania è la sua dipendenza da export che è antecedente alla questione ucraina infatti nel rimarcare quanto mediocri siano le sue performance, fa riferimento a dati Eurostat del 2013.
      Non mi sembra che cerchi di spacciare l'effetto per la causa, ma che dica soltanto che in uno stato mercantilista lo Zew scende con una crisi politica di questo tipo in atto.
      Non sarà questa l'unica ragione, ma non è neppure così improbabile che se la Merkel e l'Eu minacciano di sanzionare la Russia, i tedeschi hanno capito benissimo che si rivolterebbero tutte contro di loro.

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    5. Carissima, io sono notoriamente filogino, anche se...

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    6. (mi ricorda qualche nostro dibattito passato... Ma mentre litigavamo sul blog giuro che non avevo finestre aperte su altre donne che fanno cosacce...)

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    7. Carissimo professore, per favore non scriva cazzo quando parla con me.
      Non l'ha scritto? Va be' però l'ha pensato!!!
      Sono pazza? Dai lo dica! Sono pazza...?!
      SNIFF SNIFF SNIFF
      Tutti uguali voi uomini!!!

      Scherzi a parte, non voglio mica litigare con lei per questo Sorrentino che non so neanche chi sia. Non se la prenda così, tanto sul concetto base siamo d'accordo: la Germania sta segando da sola il ramo su cui è seduta. Che poi cercheranno uno o più capri espiatori per il loro prossimo fallimento è altrettanto certo.

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    8. Vado a fare a cuscinate con rockapasso (colpevole di avermi fatto vedere questo video: e io che a S. Valentino me la son caricata all'Ile St. Louis...).

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  25. Ho appena sentito la Serracchiani a Ballaro'. Temi trattati:
    1) con la lira anche i depositi varrebbero di meno
    2) quanto ti costerebbe il petrolio

    ...e stiamo parlando di un governatore di regione... Il nuovo che avanza

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    1. Suvvia... Vedi, la Serracchiani fa quello che può, poverina. Ma tu stai guardando Ballarò. E questo non è bello. Ora ti fai un giretto fuori dal blog.

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    2. dopo una lauta cena annaffiata come si deve, accendo la tv e mi vedo una bionda, nenache mailissimo, che parla di economia
      comincio a ridere ma piano piano mi si smorza il sorriso e dico a mia moglie: "non dice cose sbagliate!"
      risposta della consorte:"che sia Bagnai con la parrucca?!?!"

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  26. Articolo commovente prof. e non aggiungo altro

    Il pezzo di Boismortier da lei linkato, presenta il seguente dipinto di Lorrain in copertina.

    Landscape with Apollo and Mercury
    Oil on canvas
    1660
    74.5 x 110.5 cm
    (29.33" x 43½")
    Wallace Collection (London, United Kingdom)

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  27. Prof. ho comprato un biglietto per il 12 ma non sono sicuro di aver fatto bene......nell'eventualità scoppiasse la terza guerra mondiale, c'è il rimborso?
    Io non so lei, ma io comincio a preoccuparmi di brutto!

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  28. Ehm, volevo complimentarmi con lei, maestro, per le sue esecuzioni al flauto dolce (ma, a ben cercare su youtube, ce ne sono altre...).
    Molto interessante il concerto di Naudot, che ha chiari segni premonitori di stile classico "ante litteram".
    (Chiudendo gli occhi, i due flauti traversi cominciano come se fossero il "concertino", poi arriva il flauto dolce e si capisce che sono il "ripieno", con piacevole ambivalenza goofynomica...).

    Negli anni Quaranta (del Settecento) deve essere successo davvero qualcosa di straordinario: nel '41 Vivaldi moriva a Vienna (disperdendosi anonimamente nel sottosuolo cinquant'anni prima di Mozart), Haydn bimbetto (9 anni) cantava in coro nel Duomo di S. Stefano e Johann Stamitz partiva per Mannheim.

    Mi piace pensare che il nostro Antonio non abbia varcato invano l'Alto Adige...

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  29. le invasioni barbariche (che traducendo da altra lingua e latitudine sono "migrazioni di popoli") determinarono la caduta dell'impero romano d'occidente e l'ingresso nel medioevo... poi si arrivò agli imperi, cosiddetti, romano-germanici

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