lunedì 25 novembre 2013

Fire burn, and cauldron bubble...

Ricevo da un lettore e condivido vobiscum:

Sempre grazie e spero che le possa essere utile:

dal bild di oggi " come acquistare casa senza il proprio capitale", in pratica fanno pubblicita' in prima pagina  su come acquistare casa con 100%
di mutuo.

Qui a Monaco i prezzi sono gia' da qualche anno esplosi sia per acquisti che per affitti. Solita storia banche tedesche che non possono piu' prestare al sud adesso fanno i danni qui e la bolla  si gonfia.

saluti ugo



Io non commento. Se volete, fate voi...

(a proposito, Ugo: grazie!)

71 commenti:

  1. Ecco perchè la Merkel si incazza con Draghi sui tassi di interesse troppo bassi nell'Eurozona.

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    1. Eh già! Ma Piller dice "perché tetesko rizparmiatore kon tazzi bazzi non fete rifalutata zua penzione prifata"... Ora tocca a loro scoprire quanto fa bene un tasso troppo basso, dopo che per un decennio lo hanno imposto (insieme a una valuta troppo forte) al resto d'Europa...

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    2. Posso dire? Se è vero che una politica monetaria con tassi troppo bassi rischia di far ripartire il famoso ciclo di Frenkel, non è altrettanto vero che in una situazione come quella attuale, in cui non si osa minimamente ipotizzare di usare lo stimolo fiscale per far ripartire l'economia, la tesi di una politica monetaria che innalza i tassi d'interesse possa essere utilizzata per attuare delle ulteriori e ancora più severe manovre restrittive? Mi spiego meglio, leggevo il blog di Krugman e da quanto ho capito lui prende atto (nel senso descrittivo, non che condivide) che in una situazione dove la domanda effettiva ristagna (che in realtà fa risalire agli ultimi 30-35 anni) e considerando il fatto che nessuno vuole avviare una serie di misure di stimolo fiscale, l'unica scelta che resta è quella della politica monetaria espansiva e la conseguente creazione di bolle.Questo è l'articolo di Krugman. http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/11/23/bubblephobia-and-monetary-policy/?_r=0

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  2. Cosa c'è di più comodo che offrire un mini-mini-job ad uno che tieni per le palle con un debito?

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  3. La povera periferia non ce la fa più a soddisfare le turpi voglie del centro che si rifugia in dubbie pratiche sessuali autoreferenziali. Da relazione sessual/amorosa centro-periferia a onanismo selvaggio.

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  4. cioé i buchi con le banche intorno (© icebergfinanza) anziché provare a tappare, scavano ancora di più?

    allora non c'é proprio limite all'idiozia (a Düsseldorf)...

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    1. E ti pareva.. il mio primo link attivo. Ho pure controllato l'anteprima prima di pubblicare, solo che non ci ho cliccato su per verificare la validità dell URL...
      ggiovane impaziente.. ;)

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  6. hi hi hi hi

    tra qualche anno scopriremo che anche i virtuosi, ma che dico i virtuosi; i virtuosissimi, ma che dico i virtuosissimi, i più virtuosi del mondo, i bavaresi, sono un popolo di scrocconi/lavativi/parassiti/chevoglionoviverealdisopradelleloropossibilità....

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  7. Però se non si danno davvero una mossa a soffiare ce ne vuole di tempo per gonfiarla
    la loro bolla.

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    1. Sì, hai ragione. Tieni però presente che questi sono indici che ci informano sulla dinamica e non sul livello del fenomeno. La dinamica tedesca in effetti sembra stazionaria. Anche quella italiana, ma sappiamo che da tre anni i prezzi stanno flettendo (e questo nel grafico non si vede). Dell'Olanda abbiam parlato. Non so se l'indice tedesco arriverà a 200 nei prossimi dieci anni (condizione richiesta dall'autore dell'articolo per parlare di bolla), ma quello che è certo è che la crisi ha innescato una dinamica molto evidente. Se saremo qui, vedremo. Per ora, chi ha una casa in Germania può essere contento: si sta rivalutando.

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    2. Già, a differenza di chi ha casa qui.
      In effetti nel secondo grafico hanno dimenticato di disegnare Atlante (banche) che tiene su la nostra linea e che, prima o poi, dovrà per forza togliere mani e spalle e anche lì si vedrà che stiamo un po’ più giù.

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  8. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-11-16/e-corsa-mutui-gran-bretagna-mercato-immobiliare-rischia-nuova-bolla-145058.shtml

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  9. Oggi è divampata su twitter l'ennesima polemica tra claudio borghi e quelli di NfA a proposito di ENI. Ho seguito su twitter il dialogo tra Claudio Borghi e Andrea Moro e da ignorante mi ero fatto un'idea del problema. Ed ero colpito. Poi leggo questa conclusione anche di phastidio.net che interviene sulla questione e sono ulteriormente allibito.

    In sintesi, il post di Sandro ed Alberto dice cose giustissime in termini della necessità di calcolare la rischiosità di un investimento a fini di comparazione ma sbaglia su tutta la linea nel caso di Eni, oltre a commettere l’errore piuttosto grave di equivocare sulle metriche di rischio, credendo che il dividend yield di una azione lo sia (e non lo è), oppure affermando assiomaticamente che Eni sia più rischiosa della Repubblica Italiana (e non è vero). Ma sono fiducioso che Sandro ed Alberto, che sono persone di onestà intellettuale indiscutibile ed indiscussa, sapranno emendare i loro errori. Diverso discorso per un loro collega, neo-politico già fallito in culla, che gira l’Italia ed i social network insolentendo il prossimo e parlando di argomenti che non padroneggia. Ma per fortuna esiste il libero arbitrio, ed ognuno è padrone di sputtanarsi affondare la propria reputazione come meglio preferisce.

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    1. Mi sembra strano che Seminerio aggredisca Borghi con questa veemenza. Un po' di nervosismo? Io comunque non ho tempo per Twitter oggi. Rimane il punto che Nfa ha datto un'ulteriore prova di dilettantismo. Non mi risulta che Borghi abbia mai insolentito nessuno. In questo dibattito io non sono intervenuto, quindi non credo che Seminerio possa avercela con me. Certo che anche lui a insolenza se la cava...

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    2. leggendo il post pensavo si riferisse a Boldrin.

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    3. anche perche' diceva "loro collega" (di Bisin e l'altro) "neo politico gia' fallito", "parlando di argomenti che non padroneggia". Mi pare proprio l'identikit di Boldrin.

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    4. Credo non si riferisca a Claudio ma alla desinenza in -in che ha sostituito la disinenza in -ino del partito con desinenza in -ino. Chiaro no?
      Almeno spero, per la stima che ho di -erio che fa rima con serio.

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    5. No il contrario, scusa ho riportato solo ultima parte. Attacca bisin e brusco, perché sbagliano grossolanamente, da matita blu, su azioni eni e titoli stati. Io ero allibito nel vedere come borghi e seminerio smontavano pezzo dopo pezzo ragionamento bisin/brusco. È inaccettabile una deriva scientifica di questo genere

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    6. L'ultima parte è dedicata a boldrin che non è nominato (almeno mi sembra)

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  10. Non penso ce l'avesse con Borghi. Forse con Boldrin.

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  11. boh, a me sembra la descrizipone di Boldrin

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    1. Sì, deve essere la descrizione di Boldrin. Non sapevo fosse uscito dalla sua tana, mentre avevo visto Borghi interloquire con Moro. Certo che Nfa e i suoi satelliti stanno facendo una finaccia. Fra un po' raserò al suolo quel poco che ne è rimasto.

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    2. E' lo stesso Boldrin a fugare ogni dubbio nei commenti quando, parlando dell articolo di Seminerio, dice: "Phastidio, purtroppo, conclude il suo lungo articolo con una nota astiosa e fuori luogo; nota che e' chiaramente rivolta a me, anche se non ha il coraggio di mettere il mio nome".
      Ma come si fa a paragonare il rendimento di un bond sovrano con un dividend yield, quando avrebbero potuto paragonarlo al rendimento del corporate bond Eni, senza confrontare patate con cipolle e risparmiandosi i lanci di pomodori di tutta la blogosfera che conta?
      Cioè.. me ne sono accorto io... laureato in filosofia,, mentre leggevo!
      Qui siamo a livello dei cervelli in fuga che lavano scale alla LSE..

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  12. Siccome la Merkel ha parlato di alzare il salario minimo (sennò non riesce a fare il governo di coalizione, dato che ha vinto le elezioni), qualcuno si sta organizzando per cercare di far spendere quel poco in più.

    Peccato che la signora Mercedes in Daimler-Benz abbia già detto che se il salario minimo aumenta, lei sarà costretta a chiudere le fabbriche in Germania e delocalizzare la produzione (notizia data da TG francese nella scorsa settimana)

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    1. ......e così la bolla immobiliare che doveva nascere scoppietebbe prima di gonfiarsi.... ma magari il surplus della bilancia commerciale perdura ancora x un po, dopo di che il nulla economico, in tutta Europa...

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    2. Stanno trattando per alzare il salario minimo DAL 2016, quindi hanno già fissato la data per completare la distruzione delle altre economie...

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  13. Anche in Inghilterra la bolla immobiliare sta crescendo sempre di più; da un lato a causa della scarsezza di immobili rispetto alla domanda (gonfiata da investitori stranieri), che sta facendo lievitare i prezzi a livelli stellari, dall'altro (secondo alcuni economisti) a causa delle politiche sulla casa del governo Cameron, che ha reso possibile chiedere un mutuo fino a 600.000 £ con un deposito del 5%. In caso di insolvenza, il mutuatario perde casa e deposito e finisce in mezzo alla strada, il mutante prende la casa e viene garantito dallo stato per il restante ammontare del deposito. Sembra una riedizione della bolla dei mutui sub-prime in salsa british.

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    1. La bolla é a Londra, perché arrivano moltissimi soldi da investitori stranieri o da stranieri che si trasferiscono qui. E queste persone tendono a pagare cash, il mutuo non lo fanno.
      Fuori Londra la situazione é diversa e si va da una discreta risalita di alcune aree del sud-est dell'Inghilterra alla notte profonda di certe aree del nord est dell'Inghilterra. Il programma help to buy per comprare casa é volto ad incrementare l'accesso al credito, dato che molte banche sono ancora restie a offrire mutui. Con il programma statale il governo garantisce il 20%, per cui con un 5% (minimo) di deposito un acquirente é come se avesse (almeno nelle intenzioni del governo) un 25%. In alternativa il governo, per le case di nuova costruzione, si offre di entrare con un 20% di equity, che viene restituito al momento della vendita. Il valore dell'appartmento non deve superare 600mila sterline.
      Su Londra centro questo schema é ininfluente, perché oramai per quella cifra non ci si compra (quasi) nulla.

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    2. alla faccia dell' avanzata economia finanziaria inglese

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  14. "Schizzi di stupidità", "robaccia di scarto", "gramigna, spazzatura, rifiuti"

    • Chiesa si sbaglia. È vero che ci sono vari fascisti e altre schifezze che predicano l'uscita dall'Euro, anche in Italia. Tuttavia, il nostro sa benissimo che ci sono parecchi soggetti che si oppongono all'Euro da posizioni democratiche e progressiste.

    Lo stesso Bagnai, vero bersaglio di questo articolo, è europeista e per nulla xenofobo, come sa qualunque suo lettore. In quanto a noi, tutti i nostri lettori possono capire quanto sia assurdo assimilare le nostre posizioni a quelle della destra xenofoba.

    E questa può rappresentare la nostra critica al pezzo in esame. C'è però un altro elemento che lo rende davvero interessante.

    L'articolo ha ricevuto 19 (finora) commenti da 19 persone diverse. È un numero superiore alla media dei commenti di quel sito. Tra questi troviamo due apprezzamenti, una critica, e sedici sberleffi. Leggere per credere.

    Un'accoglienza così rovinosa per un articolo è abbastanza insolita, tanto più sul sito curato direttamente dall'autore dell'articolo. Il che pare autorizzare una conclusione: Chiesa sta perdendo, o ha già perso, il consenso del proprio pubblico. …

    NON RAGIONIAM DI LUI, MA GUARDA E PASSA …

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    1. Ma una lettrice appassionata, senza se e senza ma, gli rimarrà sempre. Ed è (guarda caso) la mia fidanzatina del liceo. Giuro! Me so' ddato 'na sarvata!...

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    2. Chi vuole la fine dell'Europa?

      MOLTO MEGLIO L’ARTICOLO ORIGINALE …

      FA SCOMPISCIARE DALLE RISATE

      (l'hai scampata bella prof)

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    3. E poi ti hanno anche immortalato nella foto, in compagnia dei tuoi presunti compagni, profeti di sventura ...

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    4. Come affermato anche nei commenti all'articolo su main-strim l'internazionalismo si è andato trasformando, quasi senza che ce ne accorgessimo, in un mondialismo dal carattere preminentemente economico con:
      a. Tendenza alla formazione di organismi economici internazionali (es., il Fondo monetario internazionale, ) per il perseguimento comune di fini che superano le possibilità delle singole nazioni aderenti.
      b. Tendenza ad aggruppamenti capitalistici di imprese di nazionalità diversa (trusts, cartelli, e le cosiddette «multinazionali») per il perseguimento di fini di lucro, non sempre coincidenti e conciliabili con gli interessi nazionali.
      Purtroppo non è un mistero che Giulietto Chiesa faccia riferimento alle teorie del Club di Roma in special modo a quelle "sui limiti dello sviluppo".
      Il Club Di Roma è un laboratorio per lo studio e l' approfondimenti di problematiche a supporto del pensiero mondialista. Uno dei membri del club è Maurice Strong il quale "ha svolto, tra gli altri,
      un ruolo importante nella Commissione ONU sul Governo Mondiale, che nel suo rapporto finale afferma: “ Il Regionalismo deve precedere il globalismo.”
      E nel quale si affaccia l’idea di creare grandi strutture regionali continentali, fare dei superstati intermedi (l'Europa ad esempio) , e poi unificare questi nel superstato finale. Un altro importante membro del club è Mikhail Gorbachev Propugnatore in ogni occasione della necessità di una “Global Governance”, del superstato mondiale" e molto amico di Chiesa.

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    5. A proposito di Giulietto Chiesa, bisogna dire per correttezza - che la sua posizione sulla necessità di uscita dalla Nato; la coraggiosa denuncia sul probabile complotto interno a proposito dell' 11 settembre, atto a favorire la campagna militare in medioriente e in Libia con la scusa della guerra al terrorismo; la chiara condanna della guerra in Siria e la relativa denuncia degli interessi occidentali che hanno mosso il supporto in armamenti, mediatico e finanziario all'opposizione islamista a Bashar al-Assad - mostrano comunque, la sua buona fede. Credo che l' avversione ad una uscita dalla UE sia dovuta alla confusione indotta, probabilmente, proprio dall'influenza che esercita su di lui la frequentazione di personaggi legati al Club di Roma, oltre che dalla poca conoscenza dei meccanismi macroeconomici ai quali lui, sembra, non dare peso, forse per superficialità o presunzione.

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    6. Secondo Daniel Estulin, il Club di Roma fu creato e foraggiato dalla troika Bilderberg-CFR-Trilateral.

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    7. Chiesa sarà pure per un'altra Europa, quella dei popoli che si vogliono bene, ma quando scrive: "Ma che sia l'euro la causa di tutto questo non lo credo. La crisi del debito non è nata con l'euro e uscire dall'euro non ci salverà. Ma l'offensiva contro l'euro è la scorciatoia demagogica più semplice" nei fatti difende il progetto reazionario che sta dietro l'adozione dell'euro, ed a me basta questo per arruolarlo tra le file dei repubblichini.

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    8. Giulietto Chiesa non va giudicato, tanto meno "arruolato" tra le file di nessuno.
      Liberamente, spontaneamente e "oggettivamente" ha scelto la parte da cui stare.
      Mi spiace per lui. D'altra parte mettere costantemente in dubbio le proprie convinzioni e aggiornarsi è un lavoro faticoso e sgradevole; molto più confortevole schierarsi una volta per tutte dalla parte "giusta" e rimanere piantato lì, testa alta, espressione fiera e bandiera rossa in mano. Assieme a quelli che spingono verso l'ancien régime.
      Oggettivamente, Giulietto. Peccato.

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    9. E dire che ho passato quasi un ora a spiegargli che, in questo momento, l'unica posizione sensata è quella di promuovere la fine dell'euro, poi, da lì, si potrà ricominciare a discutere di Weltanshauung (e anche di geopolitica). Ahimè, deus amentat quos perdere vult

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  15. Saturati gli attuali mercati di sbocco... dovremmo forse temere una campagna di Russia?
    Quello che mi chiedo in realtà è se questo fenomeno possa essere negli effetti equivalente alla tanto invocata politica espansiva della Germania ed in tal caso se possa diventare di entità rilevante o rimanere solo un segnale.

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  16. Ah l'europa sempre 5 anni dietro gli State's.... aspettiamo scoppi la bolla immobiliare ed il bubbone dei mutui inesigibili anche in Germania. Errare è umano perseverare è capitalistico....

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  17. Io aggiungerei qualche tassello al caro lettore tedesco.

    In primo luogo se la Germania attira nuova manodopera dai paesi periferici, sembra ovvio che aumenti la domanda di case. A meno che non vadano a dormire sotto i ponti.

    Ma poi aggiungerei senza dubbio il genio dei "liberisti de noialtri" che non in ossequio alla loro fede consigliano agli italiani di portare i loro capitali residui dove non c'è ne è di bisogno ovvero in Germania.

    Barrai ad esempio ha organizzato la mitica operazione valchiria nel 2011. Andiam, andiam, a comprar casa a Berlin... Berlin belin andiam, andiam a comprar casa.

    http://www.ilgrandebluff.info/2011/08/operazione-valchiria-comprare-casa.html

    Se poi ci aggiungi le agenzie immobiliari tedesche globalizzate con uffici anche a Roma. Pensa che ti fanno anche il conto del rendimento del tuo investimento casa per casa. Dove lo trovi oggi come oggi un rendimento al 4,5%? Berlino, of course.

    www.frontlineberlin.com/

    E dunque che i capitali vadano dove assicurano i rendimenti maggiori.

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    1. Del resto, è quello che facevano nel 1996 quando andavano in Indonesia, o nel 2007 quando andavano in Spagna.

      Non ho mai risposto alle ingiurie di Barrai perché è troppo insignificante, e anche perché mi pregusto il momento in cui i suoi clienti (se ne ha) lo inseguiranno coi forconi..

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    2. Bellissima la frase con cui finisce l'articolo: "si inizierà a PAGARE anche solo per lasciare i propri soldi in Banca.....". Il bello è che persone del genere non riescono nemmeno ad immaginare ad una crescita economica che non sia basata sulla creazione di bolle, salvo poi dare la colpa allo stato ladro quando il castello crolla. Di questo modo di ragionare, che comunque riflette degli interessi di classe ben precisi, ne sta parlando ultimamente con una certa frequenza Krugman nel suo blog. Ecco un esempio. http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/10/30/rentiers-entitlement-and-monetary-policy/?_r=0 In altri articoli ha parlato invece delle necessità di far pagare interessi negativi sui depositi. Sono proposte di "repressione finanziaria"?

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    3. La frase che ho ripreso è estratta dal post che ha scritto oggi "ilgrandebluff" Mai nome fu più azzeccato. E' di una comicità involontaria sconcertante.

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  18. Chiesa é rimasto all'idea che é in corso una guerra tra continenti, e che avere una moneta forte é l'unico modo di sopravvivere. Purtroppo un'idea molto diffusa tra piddini della sua età, sopratutto paradossalmente tra laureati.
    Click Quanto alle bolle... nella teoria neoclassica non esistono, quindi di che stiamo parlando?!

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    1. È come dici, Tiziano, immancabilmente i miei amici progressivi mi dicono le stesse imbecillità (talvolta non capisco nemmeno i nessi logici delle loro argomentazioni). Sono disgustato dall'articolo di chiesa: le solite infamie, i soliti insulti su gente per bene che ragiona sui dati e sui numeri. Ce ne ricorderemo

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    2. Volendo essere generosi, e cosi' mi sento oggi, si potrebbe anche affermare che questa visione non fosse cosi' strampalata durante l'epoca Bush e dei Neo-Con in genere, il cui libro-manifesto e' stato da molti indicato con questo . Detto cio', sembra sia passato un secolo da quando Bush e Neo-Cons sono stati sconfitti politicamente e vediamo anche quanto la campagna in Afghanistan, che in teoria era l'inizio del suddetto "Clash", sia stata un "successo" (ho l'impressione che i Russi abbiano lasciato fare perche' sapevano, per esperienza, come sarebbe andata a finire).
      Ma si sa, gli Americani sono pragmatici, e piu' che le ideologie forse conta il fatto che grazie al gas di scisto stanno diventando non solo indipendendenti, ma addirittura esportatori nel settore energia, ora non saprei dire se questo processo sia ecologicamente sicuro, ma la potenzialita' di cambiare gli assetti della geopolitica ce l'ha.
      Quanto alla Cina, Bagnai l'ha detto piu' volte, si sta comportando in maniera molto piu' onesta della Germania: sta rivalutando la propria moneta, e ultimamente sta spingendo la domanda interna, per non basarsi solo sulle esportazioni, di nuovo al contrario della Germania.
      Insomma io ho l'impressione che, di fronte a spauracchi intercontinentali, e con una certa ignoranza economica (diciamolo), quelli come Chiesa abbiano completamente ignorato i pericoli provenienti dal nostro continente, commettendo un errore fatale e condannando 2 generazioni di Italiani.

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  19. La legge del contrappasso, si potrebbe dire.....

    E ancora la solita ipocrisia liberista, dove "lo Stato deve comportarsi come il buon padre di famiglia e non fare debiti", mentre "il buon padre di famiglia", nell'interesse del mercato, deve riempirsi..... di debiti!!! (Tanto poi la colpa la diamo a lui, che "havissutoaldisopradellesuepossibilità", giusto?).

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  20. A proposito del ""havissutoaldisopradellesuepossibilità" questo grafico ben spiega bene come mai i nostri genitori hanno comprato casa fatto studiare i figli all'università pur facendo dei lavori "normali" (operaio, impiegato ecc...)

    http://www.lavoce.info/wp-content/uploads/2013/11/teoldi-giovani.jpg

    Chi è nato nel 1980 arriva ai trenta anni guadagnando il 12 per cento in meno del reddito medio dell’intera popolazione.

    Che bamboccioni che siamo.


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  21. Non perdetevi l'inqualificabile Tobias Piller che ci dice che siamo ancora salvi grazie a draghi alla generosità delle banche e al fondo salvastati.....

    http://vocidallagermania.blogspot.it

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  22. stasera a Ottoemezzo su La7 Davide Serra ha dato una nuova interpretazione dello spread. Secondo lui lo spread non è altro che la maggiorazione del costo del denaro per le imprese italiane rispetto a quelle tedesche che è circa del 15% e quindi per questo non possono essere competitive. Ma la BCE non fissa il tasso uguale per tutti? Io credevo che lo spread fosse un'altra cosa, che misurasse il rischio degli investimenti nei diversi paesi sui titoli di Stato e lo disse anche Borghi in TV.

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  23. Economic outlook

    According to the Commission’s 2013 spring forecast, economic growth is projected to reaccelerate along with the expected improvement to the external environment. Equipment investment is forecast to start recovering in the course of the year, so that import growth is likely to increase more strongly than export growth from then on. Moreover, low interest rates, rising wages and robust labour market developments should continue to underpin private housing investment and consumption. Overall, real GDP is projected to increase by 0.4% in 2013 and by 1.8% in 2014.

    (..)

    "The German housing market has gained momentum in recent years, although risks for financial stability appear to be limited for the time being.
    House prices have been rising since 2009, especially in urban centres, on the back of favourable income prospects, low interest rates and a flight of investment into safe assets. Households’ robust debt sustainability, the moderate growth in mortgage lending, the favourable labour market and cautious lending standards limit the risks to financial stability. However, sustained low interest rates and high liquidity call for housing market developments to be closely monitored."(..)

    (Commission staff working document - Assessment of the 2013 national reform programme and stability programme for Germany - 29 Maggio 2013)


    La vostra Commissione monitora con attenzione i potenziali squilibri macroeconomici tra paesi dell'Unione nell'ambito del semestre europeo: se per quest'anno non ha ritenuto necessario spiccicare neanche una raccomandazione piccola piccola alla virtuosa Germania vorrà dire che gli squilibri macroeconomici non ci sono. Se rispetto al 2012 lo scarto tra variazione dei prezzi delle case e dell'indice dei prezzi al consumo sarà inferiore al 6% che problema c'è? Statene certi: nel caso la bolla dovesse scoppiare la Commissione ve lo farà sapere con largo anticipo.

    Chiaro? Ma cosa state sempre a rimestare nel torbido, a preoccuparvi di squilibri che esistono solo tra i vostri neuroni. Malfidenti consumati dal livore e dall'invidia! Ma non lo sapete che in Germania le case non si comprano, che stanno tutti in affitto? Ma non vi ricordate lo studio della Bce che dimostrava quanto voi pigre cicale mediterranee siete più ricche rispetto alle vessate formiche alamanne? Loro sì... ehhh, loro sì hanno il diritto di parlare!

    E poi non avete rotto i coglioni con sto surplus tedesco? Lasciate fare al mercato, accentrare e decentrare capitali è il suo mestiere, mica quello di voi sanguisughe stataliste: se in Germania un più facile acesso al credito farà salire i prezzi ci saranno aumenti salariali e la competitività di voi deboli verrà ripristinata. E' semplice, a patto che non allentiate il ritmo delle riforme strutturali forse potrete competere nell'arena globale per rifornire i consumatori tedeschi con le vostre miserabili merci...

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  24. Il Volkischer Beobachter salmonato si mette l'elmetto:

    "La bestia nera della Storia d'Italia, almeno fino all'adozione dell'euro, si chiamava inflazione. L'aumento generale dei prezzi che ha regolarmente ridotto il valore della moneta. E di conseguenza il potere d'acquisto dei cittadini con la "peggiore delle tasse", come affermano molti economisti."

    Ma la vera vera chicca è il non voler vedere il parallelo storico con i tassi di cambio lira/marco congelati all'ingresso nell'euro:

    "In particolare, Mussolini fissa un tasso di cambio molto elevato (la famosa "quota 90" contro la sterlina) con pesanti ripercussioni sull'economia italiana, indebolita dalla "lira forte"."

    e con l'unica via di uscita possibile:

    "Alla fine del 1936, dopo la guerra d'Etiopia, arriva l'attesa svalutazione della lira, che favorisce la ripresa economica e il riequilibrio dei conti con l'estero."

    In realtà la bestia nera dell'Italia in questo momento mi sembra piuttosto questa.

    Ormai siamo alla disinformazione a livello di fogliacci da battaglia finale, come fù per l'erede del Volkischer Beobachter, "Der Panzerbär – Kampfblatt für die Verteidiger Groß-Berlins", il terribile 9000 a 1 supera anche il SETTANTA VOLTE SETTE......

    Buona deflazione a tutti.

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  25. Scusate la digressione, ma sentire colleghi e persone al bar pronte a festeggiare la decadenza di Berlusconi, come se il problema e la causa di tutto fosse lui mi mette tristezza e mi pone sempre di più davanti ad una certezza...i piddini devono avere proprio il cervello brasato.

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  26. Dalle 17:30 di oggi mi sento più buono. Finalmente il Poder Brutal, come dicono in paesi dimenticati dagli dèi e dagli uomini (ma non dalle multinazionali) è stato cacciato dal Tempio della democrazia e dell'onestà. E finalmente la "sinistra" neoliberista non avrà più alibi né potrà più giocare a scaricabarile, e dovrà assumersi tutte le sue responsabilità, sotto il peso delle quali rimarrà schiacciata.

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    1. Purtroppo non sono ottimista quanto te.
      I piddini, in quanto creature incapaci di discendere dal monte Stupido, useranno gli altri, logori, capri espiatori (spesapubblicaimproduttiva, coruzzione, debbitopubblicobbrutto, ecc.) e con Letta(me) al governo - o chi per lui -, Maastricht avrà tra non molto le nostre spoglie, come promesso.

      La speranza rimane sulle persone "sbagliate" che dovranno fare la cosa giusta (voti permettendo).

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    2. E diranno che Berlusconi ha distrutto l'Italia per i prossimi 100 anni.

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  27. Il Papa ha capito il problema dell'Italia e dell'euro?

    "If we really want to achieve a healthy world economy, what is needed at this juncture of history is a more efficient way of interacting which, with due regard for the sovereignty of each nation, ensures the economic well-being of all countries, not just of a few."

    link

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  28. Un goofy-papa?
    Dall’”evangelii gaudium” recentemente pubblicata:
    http://vaticaninsider.lastampa.it/fileadmin/user_upload/File_Versione_originale/EVANGELII-GAUDIUM-italiano.pdf
    Pag. 24 del pdf
    54. In questo contesto, alcuni ancora difendono le teorie della “ricaduta
    favorevole”, che presuppongono che ogni crescita economica, favorita dal
    libero mercato, riesce a produrre di per sé una maggiore equità e inclusione
    sociale nel mondo. Questa opinione, che non è mai stata confermata dai
    fatti, esprime una fiducia grossolana e ingenua nella bontà di coloro che
    detengono il potere economico e nei meccanismi sacralizzati del sistema
    economico imperante.

    Pag. 25
    Tale squilibrio procede da ideologie che difendono
    l’autonomia assoluta dei mercati e la speculazione finanziaria. Perciò
    negano il diritto di controllo degli Stati, incaricati di vigilare per la tutela
    del bene comune. Si instaura una nuova tirannia invisibile, a volte virtuale,
    che impone, in modo unilaterale e implacabile, le sue leggi e le sue regole.
    Inoltre, il debito e i suoi interessi allontanano i Paesi dalle possibilità
    praticabili della loro economia e i cittadini dal loro reale potere d’acquisto.
    […] In questo sistema, che tende a fagocitare tutto
    al fine di accrescere i benefici, qualunque cosa che sia fragile, come
    l’ambiente, rimane indifesa rispetto agli interessi del mercato divinizzato,
    trasformato in regola assoluta.

    Pag. 26
    Si accusano della violenza i poveri e
    le popolazioni più povere, ma, senza uguaglianza di opportunità, le diverse
    forme di aggressione e di guerra troveranno un terreno fertile che prima o
    poi provocherà l’esplosione.
    Pag. 27
    Alcuni semplicemente si compiacciono incolpando i poveri e i
    paesi poveri dei propri mali, con indebite generalizzazioni, e pretendono di
    trovare la soluzione in una “educazione” che li tranquillizzi e li trasformi in
    esseri addomesticati e inoffensivi.

    E’ anche disponibile la versione in inglese (che mi puzza essere l'originale):
    http://www.vatican.va/holy_father/francesco/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium_en.pdf

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    1. qualche piddino cattolico adulto alla Prodi mi ha gia' risposto che si vede che e' permeato di cultura sudamericana e non capisce l'Europa. Sembra di assistere a quando Leone XIII fu definito il Papa socialista. Quando Giovanni Paolo II affermo' che una volta caduto il comunismo bisogna ridimensionare il capitalismo, non fu capito.

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    2. Non sarà un caso se il procuratore Gratteri ha detto che il Santo Padre è nel mirino della 'ndrangheta. E se abbiamo imparato qualcosa, la criminalità organizzata è braccio armato di altri poteri.
      mi sa che non esistono i complottisti, ma solo i complotti.

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    3. @ Ciccio
      Evidentemente quei piddini adulti alla Prodi credono di capire l'Europa, ma poi dimenticano di capire come purtroppo va il mondo. Alla fin fine è soltanto provincialismo locale spacciato per approfondita conoscenza.

      @ alflig
      cit. "mi sa che non esistono i complottisti, ma solo i complotti."
      E' una fotografia in HD della nota strategia di spostare il problema a carico di chi lo denuncia, imputandoglielo in qualche modo; il che, a quanto pare, collima alla lettera col principio della trasposizione di Goebbels.

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  29. :D Ma ancora si perde tempo a decrittare i geroglifici cerebrali di un eroe del terzomondismo immaginario come G. C. ?
    Dai, il G.C. che, periodicamente, esce dal limbo dei (giustamente) dimenticati per esternare una nuova spectre-yankee-demo-pluto-massonica-giudaica congiura ai danni dei diseredati e degli intellettuali rebeldi ?
    Grande Giulietto... lol

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    1. Lasciamo stare Giulietto e concentriamoci sulle esigenze effettive del Paese:

      "«È il momento di concentrarsi sulle esigenze effettive del Paese», prosegue l'esponente della formazione di centrosinistra, contattato da Huffington Post.
      Tra gli aspetti che meritano di essere ulteriormente approfonditi figura sicuramente quello legato alle spiagge, afferma Boccia: nel maxi-emendamento approvato al Senato non si parla né di sanatoria sulle pendenze, né tantomeno di sdemanializzazione delle aree marine."

      Un altro che vuole "fermare la crisi sul bagnasciuga" (e che userebbe lo stesso termine sbagliato)...

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  30. E' fuori tema, lo so, ma segnalo che in Spagna stanno per approvare la "Ley Fernandez", la nuova legge di Pubblica sicurezza, che prevede sanzioni amministrative fino a 600.000 euro per chi manifesta davanti al Parlamento o alla sede del Governo, e per tutta una serie di altri atti di protesta.

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  31. Con una certa calma. Estratto da Il Sole di oggi:

    Salario minimo e lavoro
    La Spd ha ottenuto l'introduzione del salario minimo a 8,50 euro, cavallo di battaglia della campagna elettorale, una novità destinata a cambiare profondamente il modello di lavoro nel Paese. L'introduzione della paga minima avverrà gradualmente, dal 2015, ma non distinguerà tra land dell'Ovest, più ricchi, e dell'Est. Ci saranno tuttavia eccezioni, in una prima fase, per tutti gli accordi collettivi già in vigore. Fino al 2016, quando il salario minimo sarà obbligatorio per tutti. Le stime dicono che circa sei milioni di lavoratori dipendenti, pari al 17% del totale, ricevono oggi una paga oraria inferiore. Con questa modifica la Germania, che finora non ha regolato per legge il salario minimo demandanolo unicamente alle parti sociali, salirà ai primi posti della classifica europea dei salari più elevati dietro a Lussemburgo, Francia, Belgio e Olanda.
    L'accordo limita le assunzioni temporanee introdotte dalle liberalizzazioni del mercato del lavoro tra la fine degli anni Novanta e il Duemila. Le aziende infatti non potranno più assumere dipendenti a termine per oltre 18 mesi e dopo nove mesi
    di Roberta Miraglia - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/KJp0F

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