venerdì 11 ottobre 2013

Posso smettere quando voglio...

(andando a TgCom24...)


Mi chiama il violoncellista neoborbonico: "Senti, in Francia vogliono il programma. Ma tu il concerto di Xzweugdft (NdC: segreto industriale) l'hai guardato?".

Io: "Sì, ho dato un'occhiata al microfilm sull'iPhone, posso farlo col flauto in re, ma il problema è che se abbiamo 300 persone come quest'anno penso che acusticamente sarei svantaggiato, ci vorrebbe un flauto più acuto, altrimenti i violini mi coprono. Ma perché non ripieghiamo su un classico Scarlatti in la minore, che l'ho pure portato al diploma?"

Lui: "Ma quelli vogliono il concerto monografico, non gli posso mettere Scarlatti."

Io: "Be', allora potrei copiarmi Xzweugdft in Finale e trascriverlo una terza sopra... A me questi lavori piacciono, ma ora non ho nemmeno Finale installato, e poi il tempo dove lo trovo... È vero che c'è un anno, però... Ma tu devi rispondere subito?"

Lui: "Eh, sì, lo sai come sono fatti quelli..."

Io (colpo di genio): "Senti, ma se togliamo il concerto per flauto, tu sei in difficoltà? Perché sai, in quelle sedi il polistrumentismo non sempre è visto di buon occhio. Io vengo, bello come er sole, con le mani in tasca, vi faccio il continuista, e poi se n'annamo all'osteria..."

Lui: "Be', in effetti ho un paio di concerti per violoncello, oppure una triosonata, forse il flauto possiamo lasciarlo perdere".

Io: "Sai che non è una cattiva idea? Alla fine quest'estate ho faticato come una bestia: inutile, il tempo per studiare anche il flauto non ce l'ho più. Allora ci vediamo dopodomani per provare Wxxwwyxz (NdC: altro segreto industriale). Mesotonico?"

Lui: "Certo!"

Io: "Bene, allora ci vediamo sabato a mezzogiorno e un quarto di comma".









(l'ultima battuta è per i very happy few, se studiate i logaritmi ve la spiego...)

(Non ci posso credere! Sono riuscito a dire di no, e per di più contenendo il mio ego, cioè rinunciando a un concerto da solista! E per di più in Francia, dove quando suoni il pubblico applaude, non ha le mani di pezza come nel bel paese dove il sì suona. Non c'è che dire: l'esperienza del blog mi ha massacrato, ma mi ha anche fatto maturare... Ve ne siete accorti in tanti che non ce la facevo più, e in tanti mi avete scritto e telefonato: grazie. Ora va meglio. Il mio medico dice che ho un temperamento maniacale: non è più vero: posso smettere quando voglio...)

(O quasi: da qui al convegno mi son messo pure la registrazione di un disco! Ma il chitarrista canadese era in Italia solo a ottobre. Aiutatemiiiii......)

34 commenti:

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    1. Un altro come me che deve ancora decidere cosa fare da grande: Bud Roach (dall'iPhone non posso darti link).

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    2. Ho visto il sito.
      Ascoltando le registrazioni di Alessandro Grandi, mi è venuto in mente che, quando anche io non avevo deciso cosa fare da grande (condizione che tra l'altro persiste), mi ero presentato bel bello a un concorso di dottorato a Torino con un'ipotesi di ricerca sulla musica "popolare" per chitarra e chitarriglia nel periodo barocco.
      La tesi centrale consisteva nel tentativo di valorizzare il ruolo che questo vastissimo repertorio di canzoni accompagnate ha giocato nella lirica e, addirittura, nella definizione del sistema tonale.
      Mi affascinava la somiglianza con le "canzoni di spiaggia" di oggi, che presuppone già una certa sintesi armonica rispetto alla sovrapposizione di voci dei ricercari cinquecenteschi.
      Passai la selezione, ma ovviamente non vinsi la borsa e lasciai perdere.
      Ripensandoci oggi, l'idea era ardita: ma magari neanche tanto.

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    3. No, l'idea non era ardita. Ma ovviamente in un paese nel quale un docente universitario oggi (19/10) alla radio citava come elementi dell'affermazione della cultura italiana nel mondo Dante, Petrarca, Boccaccio, Michelangelo e Verdi, capisci bene che non potevi aspettarti di avere una grande risposta qui. La definizione di uomo colto in Italia è in negativo: uno che ignora le arti del Quadrivio. Continuiamo così...

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  2. Dunque, vediamo se posso darle un minimo di consolazione (anche se nelle mie ultima visioni del mondo il mal comune non è mezzo gaudio ma solo mal comune):
    stasera debutto con spettacolo, per la prima volta scritto da me, su omicidio di camorra del '78, mentre ne seguo anche la futura distribuzione; nelle 4 settimane di prove precedenti l'andata in scena, tornato nella capitale già due volte, e ci ritorno ancora domani per i soliti turni di speakeraggio (all'alba! inizio registrazione h 4,30) del Tg.xzyd (solo lavoro, niente di cui vantarsi), cui seguono il pomeriggio riunioni per lavoro ad importante traduzione insieme con un amico ispanista; a ciò da dopodomani si aggiungono prove ripresa spettacolo invernale (P. De Filippo) dove per fortuna sono un semplice scritturato, e tra una settimana comincia la tournèe, intanto si prepara la Master class per cantantoni lirici sull'uso del corpo (sic) da tenersi tra novembre-dicembre, tra cui incastrare un salto a napoli per giornata di audizioni onde cercare sostituto di attore per spettacolo già fatto a Nap.teatroFestival, e in qualità, io, di aiuto regia, impostare recitazione in settimana già stabilita di dicembre il prescelto per tournèe successiva... e non continuo, anche se si va avanti così fino a maggio (con poco dinero che entra, sic) per amor di patria! (quale non so più, essendo anche io un filo borbonico come il suo amico!).
    in attesa di trovare due giorni per chiudere la faccenda cambio vecchissimo pianoforte con piano digitale (non inorridisca, ma per me è più comodo per mille ragioni), che chissà quando studierò... ritaglio in questo vortice una settimana da passare tutta con la mia compagna che è a torino: mi chiama un liceo della mia città e mi chiede un corso di tecnica lettura in versi per studenti e professori...
    ho detto no! educatamente, sorridendo, ma no...
    e in tutto questo, uno cerca pure di fare il cittadino divulgando un po' di informazione sul casino eurista!!!
    ora, lo so che lei non lo fa "per il vil danaro", e per certi versi nemmeno io pure si ce devo campà, ma anche se gli algoritmi non me li ricordo, non li so, pur avendo fatto lo scientiffffico, mi ricordo di quel personaggio di Paolini che dice: "è vero che il tempo è danaro, ma il danaro non è tempo, l'equazione non è reversibile".
    ci sono momenti in cui il fegato diventa più importante pure dei cervello.
    'nattimo de calma, grazie.

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    1. No, no, mal comune tutto gaudio (mio) nel leggere il tuo post. Sono alla ricerca disperata di persone più incasinate di me...

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  3. Caro Alberto, convinciti che in quanto italiano sei inoccupabile, e fai di necessità virtù: riposati un poco.

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    1. Dopo il 27 me ne vado in montagna anche se c'è la neve. Voglio passare due giorni da solo. Basteranno.

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    1. Qualche asprezza eccessiva (la bemolle maggiore), ma quanta pienezza, quanto sollievo, quando approdi a un bel sol maggiore con la terza giusta... Non si può avere tutto, in un mondo nel quale nessuna potenza di 3/2 è uguale a una potenza di 2...

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    2. Come dire, ogni tanto il Si *suona* anche in Francia, anche senza essere in un'Area di Temperamento Ottimale. La Musica unisce. La valuta no.

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    3. Tieni presente che il Si mesotonico è leggermente svalutato (nella quotazione certo per incerto), rispetto al Si dell'Area del Temperamento Ottimale, il che, però, rende la terza Sol-Si perfetta. Credo che una svalutazione sarebbe consona (o consonante) anche per la Francia, oltre che per l'Italia...

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  5. Via, pensare a questo in termini di maturazione é da (non si può dire "vecchi") persone che soffrono di "pressione alta" (se non é sotto pressione lei...). Certo, anche la musica é un impegno intellettualmente pesante! Io la sostengo per il chitarrista (in leggero conflitto di interessi), ma in generale si può pure mollare un pacco ogni tanto: esiste un domani per il flauto! Per uscire dall'euro forse no.

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    1. Ma mollare un pacco internazionale alla registrazione di un disco non è esattamente possibile. Siamo in tre! Se me ne vado restano in due. La candela che arde dai due lati ecc.

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  6. Steady m8. This is only the new begining...

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  7. Da qualche parte c'è scritto: "se smettissi di parlare le pietre griderebbero al mio posto" o qualcosa del genere penso fosse il ... Vangelo?
    Per cui non si crucci può smettere quando vuole... (Sì, si, te pare a te)

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  8. Lei è un signore!
    Dal punto di vista strettamente pratico, le consiglio magnesio e lunghi bagni caldi (capisco che l'aggettivo potrebbe suonare come una presa in giro, ma è proprio quello che ci vorrebbe).
    Grazie ancora per il suo infaticabile impegno.

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    1. Sì, il magnesio di questi tempi si porta molto, me l'aveva consigliato anche il mio medico e l'ho preso diligentemente con scarsi risultati. Magari lo posso riprovare, ma per ora sono su molecole più complesse. Effettivamente, dopo tante docce fredde, un bagno caldo, forse... Ma il PC non è impermeabile, capisci?

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    2. attenzione che pure Blanche DuBois aveva bisogno di lunghi bagni caldi. e non è che fece proprio una felicissima fine... :-)

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    3. ah sì, quella del "Tram che si chiama Desideuro"

      Prof abitiamo vicino alla pescheria di Rialto a Venezia, la mattina ci salutano i gabbiani, le campane di San Cassiano (xiii sec), il fiorista e qualche mite turista... il massimo dello stress è dato dalla sirena dell'acqua alta (che parte con l'ululato da bombardamento) ma fino a novembre non la si dovrebbe sentire..e poi anche l'acqua alta è un bel divertimento se si hanno gli stivaloni.
      Insomma se, appena finiti i lavori della Repubblica delle Idee (non sia mai che faccia brutti incontri), vuole venire a farsi un riposino in mezzo alla bellezza insuperata di questa città in una casa non lussuosa ma non noiosa ce lo dica...noi e i bimbi siamo spesso via per il uichend e non solo. Ci sono 4 posti letto e mezzo, wireless 1 violino e 2 chitarre.
      Tanto lo sappiamo che non accetterà..perché è troppo impegnato!
      I suoi TVV Elena e Patrick

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  9. Caro prof consolati con queste umili considerazioni:

    1) sei sano e vitale, non hai alcuna malattia seria
    2) la tua vita è piena di interessi e di passioni
    3) sei un maestro eccezionale, di economia e di vita
    4) sei una forma di vita particolarmente intelligente
    5) non sei un ultracorpo
    6) non sei un rettiliano
    7) non sei un eurista
    8) conosci quattro lingue (come spesso rimarchi ad ogni occasione)
    9) non sei un piddino
    10) non sei un grillino (peggio ancora)
    11) sei un essere dotato di virtù (ci spero) e di canoscenza (si vede)
    12) sei amabile e ironico (spesso)
    13) sei talvolta scorbutico e dispotico, ma solo quando serve (e allora sei davvero antipatico, ma ti amiamo ugualmente)
    14) sei un abile e brillante conferenziere (mi ricordi Apuleio)
    15) hai una meravigliosa famiglia
    16) hai scritto un best seller dell'economia (il libro più amato dagli italiani che contano)

    SCUSA BAGNAI, MA CHE CAVOLO VUOI DI PIU' DALLA VITA ???

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    1. Nella lista c'è un punto sbagliato. Indovina quale?

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    2. Temo che quello sbagliato sia il punto 1, ma spero di sbagliare a mia volta!
      Ad ogni modo, si riguardi, se riesce!

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    3. La prima parte del punto 12)

      I vizi mi sembrano non mancare...

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    4. @Jewel

      Può anche darsi, ma non ho nessuna intenzione di morire prima di aver suonato in concerto questo e questo. Quindi tranquilli, c'è tempo.

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    5. Che bellissime musiche. Grazie anche di questo.

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  10. azzardo:
    punto 12), limitatamente a "sei amabile" (ironico, anche troppo. Ma l'ironia, e l'autoironia in particolare, salveranno il mondo - ove mai questo dovesse, alla fine, salvarsi)

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    1. È il (6). Ma come avete fatto a non accorgervene?

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    2. sarà perché la tua lingua non è biforcuta, ed uno allora tende ad escludere la classe dei rettili ...

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    3. come Draghi? A che gioco giochiamo?

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  11. Egregio professore, capisco gli impegni e la mancanza del flauto, ma mettere in cantiere per il futuro la triosonata della Musikalisches Opfer...sarebbe un onore ascoltarla.

    Non so se sarebbe facile avere un re per flautista (lai tempi Federico II), ma si assaporerebbe una delle cose più di belle e buone (per dirla alla greca, e secondo il mio modestissimo parere) di quella vera Europa che non si può non amare.

    Per il momento, peccato non ci sia un Bach ci scriva una Euro-Passion: dolore e pianto sono disponibili a bizzeffe. Speriamo che quando avverrà quel che deve avvenire ci sia un musicista in grado di darci un Exultate, Jubilate come si deve. Ce lo meritiamo tutti. Lei, ovviamente, sarà il maestro del coro.

    Saluti.

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  12. Ma quindi ...se le chiedevo di fare il drizzista alla barcolana di ieri, capace che mi rispondeva pure di sì? :-)

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    1. Sinceramente sono un po' offeso che tu non mi abbia preso in considerazione. Comunque, con la barca ho smesso quando è nata Uga. Però ormai è grande...

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