martedì 8 ottobre 2013

Pescara: prenotazioni, cena di sabato e baby-sitter

Per una volta freghiamocene dell'ambiente: stampate questo post e leggetelo ad alta voce, e magari fatevelo anche leggere ad alta voce da una persona della quale vi fidate. Sono pochi punti, ma essenziali per semplificare il mio lavoro, che è già abbastanza complicato, e per non scontentare nessuno.

La premessa è che dovete scusarmi se vi metto fretta, ma siamo partiti tardi, per colpa mia, e con grande (mia) fatica. Ora però dobbiamo chiudere.

Primo punto

Fra due giorni chiudiamo le prenotazioni al compleanno. Chi c'è c'è, chi non c'è viene l'anno prossimo. Questa scelta è determinata dal fatto che il centro congressi ha richiesto il saldo anticipato delle spese per la parte congressuale, e quindi non è negoziabile.

Secondo punto

La quota di partecipazione (35 euro) copre solo in parte le spese riferite alla parte congressuale (trasporto e alloggio dei relatori, affitto sala, pause caffè, ecc.). Il pranzo e la cena sono esclusi. 

Chi ha optato per la pensione completa (o per la mezza pensione) presso il centro congressi riceverà alla reception un ticket per accedere al ristorante.

Chi non ha optato per la pensione completa o la mezza pensione presso il centro congressi, se desidera comunque cenare (o anche pranzare) con noi deve segnalarlo attraverso la scheda di prenotazione (in modo da ricevere anche lui il ticket). La scheda di prenotazione può essere usata anche per prenotare solo i pasti (pranzo e/o cena). Anche questa cosa va fatta ora, perché il centro congressi ha necessità di organizzarsi e io ho necessità di pensare a cosa più serie. Ovviamente a me non me ne viene nulla, se non il grande sollievo di considerare chiusa una pratica.

Babysitter

Ricordo alle famiglie che possiamo anche organizzare un servizio di babysitting con insegnanti di scuola primaria qualificate ecc. ecc. Bisogna però che ce lo diciate, e se possibile presto, visto che dobbiamo prenotarle e pagarle. Certo: i lavori del convegno durano molto, e quindi, come dire, dovreste "parcheggiare" i bambini a lungo. Vedete voi cosa è meglio, a seconda di come siete abituati (voi e i vostri figli), ma vedetelo rapidi perché anche qui purtroppo devo chiudere.

Grundnormen

Vorrei ricordarvi due Grundnorm che guidano la mia inutilmente travagliata esistenza:

1) chi viene mi fa un piacere, e chi non viene me ne fa due;
2) a tavola bisogna essere più delle Grazie ma meno delle Muse.

Ergo, a me basta che a cena ci sia la mia Uga (che vale per tre) e sono contento. Siccome però poi lo so che voi volete anche vedere il guru che non è un guru, e siccome dopo la cena del sabato molto verosimilmente dovremo collocare qualche evento (perché si stanno aggiungendo relatori), poi non venite a dirmi che non ve l'avevo detto. Va da sé che potete cenare dove vi pare e poi tornare, ma in questo caso tenete comunque presente nei vostri spostamenti e nella vostra logistica questa evenienza.

Ripeto: avete 48 ore per decidere. Sarebbero due volte 24 ore (questo a Uga dovrei spiegarlo e credo che ci riuscirei), o magari quattro volte 12 ore. Dopo di che io pago il centro congressi e penso ad altro.

Siamo il doppio dell'anno scorso e la metà dell'anno prossimo, il che, considerando che non abbiamo nemmeno avuto il tempo di pubblicizzare l'evento, mi sembra già un buon risultato. Io sono uno che si accontenta...

27 commenti:

  1. Minchia prof, io ho prenotato l'albergo Serena Majestic, ma ancora devo prenotare i biglietti per l'evento pensando che non vi fossero scadenze. Devo correre ai ripari.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perdonami se ti metto fretta ma abbiamo bisogno di pagare in anticipo perché essendo un'associazione appena nata e che nessuno conosce l'albergo giustamente è prudente. Il problema non è tanto quello finanziario, quanto quello amministrativo. Ho continui impicci dal lato dell'organizzazione, e almeno con voi che siete "la famiglia" vorrei chiudere la pratica il prima possibile.

      Elimina
    2. Risolto! Tutti pronti :) Figuriamoci, capisco le esigenze ci mancherebbe! Non avevo ancora preso i biglietti poiché mi era stato necessario dilazionare le prenotazioni tra Biglietti evento, hotel, e biglietti di viaggio per razionalizzare le spese :)

      Elimina
  2. Affrettiamoci a celebrare l'evento pescarese, perché siamo ormai perduti.

    http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/10/la-nuova-offensiva-tedesca-in-politica.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, una ventata di ottimismo era proprio quello che mi ci voleva, fra un tradimento e l'altro! Dai, su, lo sai che a te voglio bene, quindi transeat: la realtà bisogna guardarla in faccia, non solo se si è storici, ma anche se si è economisti. ;)

      Elimina
    2. @ Celso (08 ottobre 2013 13:58

      Una volpe, Gauck, bisogna dirlo. Gli Usa hanno definitivamente perso il controllo delle “rivoluzioni” che hanno posto in essere negli ultimi anni, pur dovendo svenarsi per tenere in piedi l'elefantiaco apparato militare che gli è necessario per fare del dollaro la moneta di scambio internazionale; dopo che la Russia gli ha evitato di rimanere coinvolti nel disastro siriano da loro finanziato, e dopo che il direttore dell'FBI Robert Mueller si è detto preoccupato per le crescenti minacce terroristiche interne, in particolare «per gli americani che sono andati in Siria e potrebbero tornare con l'intenzione "di intraprendere un attacco contro la patria." [dal momento che] in Siria sono stati reclutati combattenti da tutto il mondo, compresi gli americani.
      [...]
      In Siria c'è il più alto numero di occidentali che partecipano al conflitto rispetto al numero di coloro che hanno combattuto in Iraq, Afghanistan, Somalia e Yemen. Il mese scorso Matthew G. Olsen, direttore del Centro nazionale antiterrorismo, ha definito la Siria "il campo di battaglia jihadista predominante nel mondo."
      Mueller teme che la Siria potrebbe allevare una classe radicalizzata di terroristi americani che possono condurre ulteriori attacchi negli Stati Uniti».

      In Libia, penultimo episodio della demente epopea dell'“esportazione di democrazia” made in Usa, sin dal giorno dopo della caduta di Gheddafi fazioni armate rivali si scontrano tra loro e compiono attentati di cui qui in occidente si parla meno che si può perché equivarrebbe ad ammettere che la situazione nella Libia di oggi è di gran lunga peggiore di quando c'era Gheddafi.
      «La Libia sta affrontando un periodo molto turbolento e incerto nella sua storia [...] Il governo e la società civile si trovano ad affrontare il difficile compito di bloccare gli estremisti e gli elementi violenti che tentano di trasformare la Libia in un campo di battaglia segnato dalla crescente violenza fisica».

      E in un simile contesto che ti fa Gauck? Chiede “ai tedeschi un rinnovato impegno in politica estera” perché “non possiamo deludere le aspettative, il nostro paese deve essere protagonista nel mondo”.
      Un genio.

      Il discorso di Gauck forse rimarrà nella storia, ma solo per dare risalto alla maestosa collezione di granchi che gli alemanni hanno collezionato nel corso del '900.

      Elimina
    3. Il presidente teutonico Grauck nel suo discorso parla stupefacentemente della loro "carica di violenza". Quale? Forse che si riferisce a quella innata?
      Ps.: Ma, tanto per farci del male, un discorso sullo stesso tono sarebbe pensabile fatto da king George II o dai "nostri" altri "governanti"?

      Elimina
  3. PS annunciate al Letta Nepote che, a dispetto della ripresina pronosticata dai Sacco-Manni, quest'anno non si terrà il Motor-Show a Bologna... per "assenza di mercato"... esticazzi, dirà qualcuno, ma per Motor Valley è un ulteriore campana a morto. Aspettasi altre acquisizioni dopo Lambo e Ducati.
    Io, comunque, non ricordo una simile debacle per un sistema paese... neppure i venditori d'auto (!!!) ci si filano più... :D INCREDIBILE.

    RispondiElimina
  4. È questa la forza, e la dignità, di pippo (mai così antifrastico). Se penso alle ridicole sciocchezze che siamo costretti a sentire.....

    RispondiElimina
  5. Evvai! Ma a quanti siamo arrivati? Che ne dice se facciamo tutti outing? Nome e cognome, nome su Blog e nome su Twitter...

    RispondiElimina
  6. Mi sento come l'unico che è lontano da Pescara....

    RispondiElimina
  7. Forse c'è un refuso sul Fatto:
    "C’è però un problemino. È abbastanza evidente come nel 1977 l’inflazione fosse ben lontana dal 12%:"
    inflazione o disoccupazione?

    RispondiElimina
  8. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/08/quelli-che-disoccupazione-e-tornata-ai-livelli-del-77/737350/

    Prof.. nella decima riga, nella frase in grassetto, ha scritto "inflazione" al posto di "disoccupazione"... magari qualcun altro glielo avrà già segnalato ma non si sa mai... p.s. ottimo articolo come sempre

    RispondiElimina
  9. io che non posso essere presente ....ci sarà una registrazione (o meglio uno streaming) dell'evento da poter vedere su internet?

    RispondiElimina
  10. Colonna sonora dell'evento? Götterdämmerung?
    Dos Vidanija a PE

    RispondiElimina
  11. Non ci posso essere. E mi spiace molto.
    Ma, capirai, dopo un anno e mezzo di disoccupazione in Italia, ieri mattina ho fatto un colloquio a Évreux, in Normandia, e mi hanno assunto. In CDI (tempo indeterminato) a fare cose che qui non sarei riuscito a fare (analisi di struttura di superficie con un microscopio elettronico a trasmissione).

    Adesso ho due giorni per mettere in auto le quattro cose indispensabili alla vita (il tuo libro, la foto di mia figlia, la caffettiera e il tablet) e tornare su, pagare l'affitto di un minimonolocale e iniziare a lavorare....

    A te, e a tutti gli altri, auguri di cuore.

    Buona vita
    Guglielmo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Be', però ci vediamo quando vengo io in Normandia, a febbraio. Una cena da Eric merita. Suggerisco di cominciare a bere acqua di Fiuggi da oggi, perché lì son due bottiglie a testa, non si scappa.

      Elimina
  12. Prof, io intanto pago, poi se non riesco a venire di piaceri te ne faccio 3: 2 perchè non vengo e 1 perchè contribuisco alle spese ugualmente! :-)

    RispondiElimina
  13. "Siamo il doppio dell'anno scorso e la metà dell'anno prossimo..."
    Mi sa che si sbaglia e non di poco. Dovevo partire da solo per Pescara e invece siamo in quattro. Se la media è questa l'anno prossimo servirà lo stadio :)

    RispondiElimina
  14. La realtà dice anche che ieri, alla libreria Feltrinelli di Bologna, esposto in bella vista nel reparto economia, c'era "Il tramonto dell'euro", 7ma Ristampa. Ad un anno dal primo compleanno direi che è un buon viatico per il convegno! Grazie Tito Casali

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tanto per farti capire come sto messo, io di questa settima ristampa non sapevo nulla (anche se mi sembrava ovvio che ci fosse, perché ormai il passaparola ha acquisito una certa energia cinetica, nella totale assenza di qualsiasi strategia promozionale che non sia quella che stiamo facendo qui da noi). Grazie per la buona notizia. Saremo ancora sotto le 15000 copie, comunque.

      Elimina
  15. Come vorrei essere con voi!!!

    Ci sarò comunque con il pensiero e con l'augurio che tutto vada per il meglio.

    Spero nelle repliche di youtube, per quelli come me che sono dispersi nell'ambiente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi associo... anche se ogni tanto cazzeggio - e giustamente vengo "cassato" XD - vi seguo con la mente ed il cuore, la speranza che grazie a noi tutti non si arrivi a questi risultati... un abbraccio a tutti i fortunati partecipanti.

      Elimina
    2. Un'eventualita' gia' vissuta, quindi ripetibile, ma l'Euro e' irreversibile!

      Elimina
  16. @Hic
    se vuoi saperla tutta...ben venga anche Marine Le Pen se un'ipotetica vittoria del FN in Francia fosse all'origine della rottura dell'euro zona! Altrimenti significa che non abbiamo capito un fico secco dell'euro darwinismo nazista che ci governa ORA, il 09/10/2013.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, è vero che la situazione in questo momento è di democrazia bloccata. Chi blatera di uscita a destra o a sinistra implicitamente ammette che ora non c'è né destra né sinistra: c'è solo la Bce. Eppure a me l'idea che si debba uscire grazie a Marine Le Pen continua a non piacere particolarmente. Corrisponde a quanto avevo previsto due anni or sono (facile previsione), ma la mia previsione aveva come scopo quelllo di attivare un dibattito a "sinistra". Ora, a giochi praticamente fatti e con le destre alla vigilia dell'accesso al potere, pare che a sinistra, dalle parti del Nutella, qualcosa si stia smuovendo. Servirà? Purtroppo no. Io vorrei sapere dagli storici cosa succede quando la sinistra si fa sorpassare a sinistra dalla destra. Il risultato è la democrazia o la dittatura? Cosa è successo in Germania negli anni '30? Ecco, questo vorrei sapere prima di capire se il successo della Le Pen deve darci una speranza, o preoccuparci.

      Elimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.