giovedì 1 agosto 2013

Random sentences...

Ricorderete la mia abitudine di pescare un libro a caso dalla libreria di chi mi ospita. Un'ottima abitudine. Sentite un po' qua (o un pò quà, o un pò qua', basta che non sia Quah):


"Disse il padre Nilo: 'Tutto quanto farai per vendicarti di un fratello che ti ha offeso, ti sarà d'inciampo nel tempo della preghiera'"
(da Vita e detti dei padri del deserto, Roma: Città Nuova, 1971)


Il legame coi castle hacks è del tutto evidente. Verrà anche il loro tempo, state tranquilli, ma in questo momento ho di meglio da fare per noi. E ricordate: se ci attaccano, vuol dire che abbiamo già vinto.


(dedicato a Massimo: lui sa chi è, lui sa com'è, lui sa perché...).

17 commenti:

  1. Certo che abbiamo già vinto! Ed infatti mia figlia che nascerà a Gennaio si chiamerà Vittoria in onore a tutti noi.

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    1. Che bello! Io sto provando con una flautista al sesto mese, come la moglie del baritono. La famiglia cresce. A proposito: forse al compleanno mi porto il violoncellista neoborbonico. Un casto bacio a G.

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    2. Basta non sia un "vincoloncellista" ...

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    3. @Marco Bessi
      Una bambina? AUGURI a G. e a te!
      (e se passate da queste parti...)

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  2. Intanto il Sottoscritto prosegue con la somministrazione di un Grafico al giorno nei gruppi FB a cui è iscritto (insegnanti, il linea di massima, il max della spesapubbbblicaimpr.). Ho deciso di intitolarli "QUELLI CHE..." con annesso luogocomune. Finora, solo "mi piace" come risultato (totale n iscritti circa 150000). La mia risposta, in caso, sarà: "informati" o forse "documentati". Ed è già troppo!

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  3. Ah, maledetto cinismo e/o lettura veloce! " io CI sto provando con una flautista al sesto mese", così lessi.

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    1. Ci ha già provato un collega, anni fa, da cui la panZa.

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  4. A proposito di epopee guerriere. Da noi non c'è Napoleone, e neanche Cambronne: c'è il Ministro della Difesa Mario Mauro, ex pdl ora in forza a Monti, Scelta Civica.
    Il suddetto condottiero ha licenziato la “Direttiva Ministeriale in merito alla politica militare per l’anno 2013”, in cui si leggono, ai §§ 32-33, queste salvo errore affatto inedite (e preoccupanti) affermazioni:

    "32. Elemento irrinunciabile della politica nazionale è anche il pieno rispetto degli impegni assunti in sede europea, impegni finalizzati a garantire la stabilità di lungo periodo della moneta comune e, con essa, dell’intero sistema economico comunitario. Tale stabilità deve essere considerata come essenziale per il perseguimento del fine ultimo costituito dalla sicurezza del sistema internazionale e delle relazioni politiche ed economiche che in questo si sviluppano.”

    “33. L’Italia, pertanto, deve operare con determinazione per azzerare il deficit di bilancio e ricondurre nei tempi previsti il debito pubblico entro i limiti stabiliti a livello europeo. Il mantenimento di una consapevole disciplina di bilancio lungo un arco di tempo pluriennale rappresenterà, quindi, un vincolo ineludibile nella definizione delle scelte in materia di difesa che, negli anni, saranno adottate.”

    Segnalo che le persone a cui è indirizzata la direttiva a) sono armate b) in teoria avrebbero giurato fedeltà alla Costituzione italiana, non alla politica del governo in carica e tanto meno all'euro o alla riduzione del debito pubblico italiano.
    Insomma, io un occhio aperto lo terrei...

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    1. La direttiva del Ministro della Difesa (dell'euro) si trova qui.

      Dato che è stata emanata il 19 dicembre 2012, e anche se la firma è poco legibile, dovrebbe essere del precedente Ministro, Giampaolo Di Paola.

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    2. ... anche due.
      Assolutamente inquietante...

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    3. Grazie a Giorgio D.M. per la precisazione. Buono anche l'ammiraglio Di Paola, ottimo e abbondante.

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    4. Italia, terra incantata, sarà tedesca al rombo dell'euron...

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  5. Io invece sto leggendo un libro sulla storia delle banche :O
    Jesus Hurta de Soto Moneta credito bancario e cicli economici.
    "Gli artigiani non possono ritirare i propri depositi, né pagare i propri debiti e si produce una
    forte contrazione del credito (ossia, una deflazione) e una profonda crisi economica" Cipro ? 2013 ? No questo accadeva a Firenze nel 1550.

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    1. nel mio commento del 21 luglio 2013 00:11 rilasciato qui mi riferivo proprio all'utima risposta dell'intervista che ha rilasciato: "E' una trappola e dobbiamo liberarcene al piu presto.Altrimenti sarà troppo tardi.Saremo cosi debilitati da non avere più forze per uscirne".

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  7. ogni tanto scoprono un buco! sembrano degli speologi alla ricerca di chissà cosa.
    in realtà quei buchi sono piuttosto recenti e li hanno formati i neo "eletti": le finanze pubbliche sono allo stremo fra euro e austerity senza senso.
    credono di riuscire ancora a prenderci per il culo?

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    1. I fatti, purtroppo, inducono a rispondere affermativamente.
      L'unica speranza è un incremento esponenziale della consapevolezza, attraverso azioni come quelle di questo blog, l'unico antidoto al pessimismo cosmico.

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