sabato 9 marzo 2013

Prossimi incontri

Molto rapidamente.


Bruxelles, domenica 10 marzo, ore 18:00

Sono invitato dal meetup "Amici di Beppe Grillo" di Bruxelles per un incontro divulgativo che si svolgerà alla Villa François Gay (Rue François Gay, 326, Woluwé-Saint-Pierre).

Bruxelles, lunedì 11 marzo, ore 18:27

Come ricorderete, sono alla Libreria Piola di Bruxelles per presentare "Il tramonto dell'euro", con Marco Mongiello, corrispondente de l'Unità.

Orléans, martedì 12 marzo, ore 16:00

Questo è un po' più tecnico: al Laboratoire d'Economie d'Orléans presento un articolo su Italy's decline and the balance-of-payments constraint.



Poi, se Dio vuole, me ne torno a Rouen.

54 commenti:

  1. Prof. io non posso venire,
    ho appuntamenti a New York, Pechino e Honolulu,

    ci farà vedere i video???

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  2. "Bruxelles, lunedì 11 marzo, ore 18:27"
    ...ma in europa sono così produtttttttivi da fissare appuntamenti e incontri pubblici con orari senza arrotondamenti addirittura alle "18:27"? :)

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    1. Certo, non sono mica castacriccacoruzzzionebrutto come noi.

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    2. Vabbe', ma così... neanche a Berlino.
      Ps.: c'è una penale per chi arriva alle 18 e 28?

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  3. In Belgio stanno operando la svalutazione competitiva degli orari.
    Quando da noi sono le 18:30, da loro sono le 18:27.
    Dicono che arriveranno a togliere una settimana all'anno e gli altri paesi la seguiranno.
    Vivremo tutti di meno, ma sempre per il bene dell'Europa!

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  4. Apro in questo momento la homepage del corriere della sera e cosa leggo? Possibile che si arrivi a tanto? Quanto riescono a drogare questi sondaggi o meglio come riescono a "formattar li" per ottenere i risultati voluti. Penso che se ognuno di noi va in giro e ferma dieci persone e gli domanda tornerebbe alla lira penso che almeno 8 persone risponderebbero subito di si. Personalmente girando con il suo libro sotto braccio tutti mi hanno detto magari

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  5. OT (scusate l'otsfogo): Un ingegnere italiano tenuto in ostaggio in Niheria è stato ucciso. Al TG3 (e gli altri pure) la notizia l'hanno data come quarta, dopo i Renzi&Grillo&Bersani&Berluska. Ma credono ancora che questi balletti d'avanspettacolo d'infimo ordine salveranno l'Italia?

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  6. Sabato 9 marzo, seratona divulgativa a La7:

    dopo “In onda” (inondata di liquami di banalità), dove viene ospitato un simpatizzante dei 5stelle, IL CAPPELLAIO MATTO vs MATTEO ORFINI, ennesimo prototipo del grillismo d’anaguardia, artista, pazzo come un cavallo pazzo (non ci potevamo aspettare altro da Telese e Porro, i professionisti della disinformazione di massa).

    Del resto il leader del movimento 5stelle lo abbiamo visto l’altro giorno su di una spiaggia, con lo scafandro in testa da palombaro astronauta, che si rifiutava di parlare con i giornalisti, mentre il responsabile economico Gallegati, intervistato su di un qualche programma tv, sembrava avere qualche difficoltà a proferire le parole.

    Come siamo messi bene! Si dirà. Ma non è finita qui. Dopo l’ondata tsunami di convenzionalità puddine,arriva un lungo, lunghissimo, soporifero documentario catastrofico orwelliano, capace di rassicurare le certezze e preoccupare le stravaganze.

    Il soporifero, ma edificante lungometraggio, ci presentava la povera Italia, come una giovane e bella fanciulla, avvilita, offesa, violentata dalla dilagante corruzzionecastacriccacamorramafiaandrangheta.

    LA VERA CAUSA DI TUTTI I MALI !!!

    Alcuni intellettuali si erano prestati a quest’operazione di distrazione di massa, a loro insaputa: Umberto Eco, Roberto Saviano, Marco Travaglio (in buona fede immagino).

    Ma c’erano altre presenze inquietanti, che emergevano sistematicamente nel narrato:

    Marchionne e la Fiat: Non posso ascoltare le esigenze italiane, perché l’80% del profitto Fiat deriva dal lavoro del resto del mondo.

    La multinazionale Ferrero che esporta in tutto il mondo la “Nutella”

    Insomma il messaggio era chiaro:

    SOLO LE POTENTI MULTINAZIONALI, ESPRESSIONE DI ENERGIA, TALENTO, CREATIVITA’, POTRANNO SALVARCI, DARCI SICUREZZA, RILANCIARE LA CRESCITA ECONOMICA, RISOLLEVARE LE SORTI DEL NOSTRO PAESE, DILANIATO DALLA CASTACORRUZIONECRICCACAMORRAMAFIAANDRANGHETA !!!

    BUONA NOTTE.

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    1. Guarda che Gallegati gira su una sedia motorizzata, non so con precisione, ma credo si stato colto a ictus o comunque e' visibilmete affetto da emiparesi. Al netto delle stronzate che dice rimarcare una disabilita' non e' mai carino nei confronti di nessuno....

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    2. Non sapevo di questa cosa, ma credo di poter dire che Spada (che come mi pare sufficientemente evidente è ortottera) volesse proprio mettere in luce l'uso subdolo e surrettizio di questo triste elemento da parte di alcuni media per screditare in qualche modo il messaggio del 5 stelle, se non capisco male (insomma, per dare al movimento un'aria "folcloristica").

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    3. concordo con il giudizo sul film-documentario.
      Secondo me c'erano diverse parti che testimoniavano bene la situazione attuale, ma se poi vai ad intervistare monti, fornero e, soprattutto minchionne ed ilkhanne, vuol proprio dire che non hai capito bene la problematica base

      Si continua a mettere in primo piano il nano come origine di tutti i mali d'italia, e sicuramente lui ne' responsabile in grande percentuale,
      ma noi sappiamo bene che la madre di tutti i mali e' il nostro ingresso nella valuta unica europea

      bisogna ammettere che il riferimento negativo all'europa e all'euro c'e' stato, ma quando riprendevano elkan fornero monti e soprattutto minchionne mi venive una irrefrenabile voglia di spaccare qualcosa

      che facce toste, a questi pseudo patrioti toglierei la cittadinanza italiana, per quello che hanno fatto meriterebbero di essere esiliati per sempre dal sacro suolo italico



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    4. Ben detto,

      l'ironia o antifrasi (si dice il contrario di quel che si vuol dire),

      non è sempre compresa dagli stranieri, sono costipata quando non è compresa anche dagli italiani, che leggono in italiano, un testo scritto in italiano.

      Comprendo e ringrazio però Andrew, che deve essere giovane, bello, ingenuo e ancora poco esperto delle anfibologie del linguaggio.

      Quindi non solo lo capisco, ma lo invidio anche, e gli consiglio una bella lettura, che farebbe al caso suo:

      Andreuccio da Perugia, di Giovanni Boccaccio.

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    5. Gallegati soffre di atassia (grave incoordinazione motoria da vari meccanismi neurodegenerativi). E' sulla sedia a rotelle da molti anni

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    6. Non voglio bacchettare nessuno col politically correct, ma se si guarda il materiale video on line e' abbastanza palese. Tra l'altro si nota che e' una persona molto spiritosa...

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    7. sì quel documentario si chiama Girlfriend in a coma"...peccato che la crisi che lì viene fatta passare come tipica italiana e derivante da un crollo morale (del resto si sa che i soldi son sempre andati dove c'è moralità nel mondo no? è per questo che le banche vaticane son così ricche :-D) UNICO in occidente, ora abbia contagiato in forme ben più virulente l'economia reale di mezza europa se non anche 3/4. staranno diventando tutti corrotti e tutti porcelloni come berlusconi.

      Del resto quando si ascolta Marchionne parlare e sentirgli dire che "oramai siamo all'ultima speranza per il paese" non si può che prendere il telecomando e cambiare canale.

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    8. @Andrew

      Ecco, bravo, se non vuoi bacchettare non farlo, mi sembra la cosa migliore. Ti ricordo che io dei colleghi guardo i paper, non i video (sai, nonostante tutto appartengo a una generazione diversa); ti ricordo che quando scoprirò, come tutti scopriremo, di avere un cancro, questo non mi autorizzerà a dire che il mio vicino di casa è pedofilo o che un mio collega ha scritto il programma di Grillo; e ti ricordo infine che hai capito esattamente al contrario l'intervento di Spada.

      Mi sembrano tre buone ragioni perché tu ti attenga al tuo saggio proposito.

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    9. Ahahahah... minkia o... ahahahah... ma Lei (anche per stile) è davvero unico nel suo genere eh... ahahah...
      Grandissimo
      Applausissimi

      Ahahahah...

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  7. Il referendum sull'euro non entusiasma


    Contro la lira anche il 67% dei 5 Stelle. Per 7 italiani su 10 sarebbe un'iniziativa inutile. Contrari soprattutto i giovani e chi ha titoli di studio più elevati.

    Sul Corriere Politica, Renato Mannheimer (verrà la fine della Repubblica e avrà i suoi occhi) dice:
    Beppe Grillo ha proposto, come una delle prime iniziative che un governo dovrebbe prendere, l'indizione di un referendum (che, secondo il leader genovese, dovrebbe svolgersi online) sull'opportunità o meno che l'Italia resti nell'euro o che si ritorni alle vecchie lire.

    Quest'ultima ipotesi darebbe, a suo avviso, più libertà di movimento alla politica finanziaria e, specialmente, la possibilità di stampare moneta e di svalutare (ORRORE, ORRORE), come si faceva periodicamente prima dell'avvento della moneta unica.

    Ma la maggioranza della popolazione (ADDIRITTURA) (70%) non ritiene opportuna questa iniziativa (il 36% la reputa «per nulla opportuna» e il 34% «poco opportuna»). Appaiono in particolare più avversi gli elettori più giovani e quelli con titoli di studio più elevati. Ma, ciò che appare più importante, risulta sfavorevole all'idea di indizione di un referendum siffatto anche la netta maggioranza (65%) degli elettori del Movimento 5 Stelle, così come di tutti gli altri partiti, in particolare del Pd.

    C'è però una quota importante di elettori (30%) che vede con favore una consultazione popolare sulla permanenza nell'euro. Come era facile immaginarsi, costoro si trovano in particolare, seppure in minoranza (34%), nel Movimento 5 Stelle, ma in misura analoga anche tra i votanti del Pdl. In più, una quota elevata (35%) di fautori del referendum non ha partecipato alle ultime elezioni. Ma la percentuale massima di chi auspica un voto sull'euro si trova tra gli elettori della Lega Nord (44%).

    Insomma, il sostegno al referendum è minoritario in tutti i partiti e si distribuisce in quasi egual misura tra gli elettori del M5S e quelli del centrodestra, oltre agli astenuti. …

    Al di là del risultato in sé, che conferma un atteggiamento della popolazione già rilevato più volte (e che mostra come le più importanti aggregazioni antieuro siano la Lega Nord e i cittadini più lontani dalla politica come gli astenuti, CIOE’ GLI SFIGATI DELLA COMPAGNIA DELL’ANELLO), anche questi dati indicano come gli atteggiamenti e gli orientamenti degli elettori del M5S non seguano sempre e necessariamente le opinioni dei vertici del Movimento (CHE NON E’ DUNQUE DEMOCRATICO).

    Lo si è visto anche riguardo alla possibilità di partecipare a un governo assieme al Pd: la base elettorale di Grillo risulta tendenzialmente più aperta (A FARSI FRODARE) della leadership cui fa riferimento. Insomma, il voto per il M5S sembra essere stato in molti casi più l'espressione di una protesta (spesso giustificata) verso i partiti tradizionali che l'adesione in toto alle idee e ai programmi del Movimento (TI PICEREBBE EH!).

    Ciò significa che i partiti tradizionali possono sperare di «recuperare» i voti del M5S?

    CHI VIVE SPERANDO, MUORE CACCANDO
    (frequentando questo blog. sono diventata scurrile)

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    1. Penso che il sondaggio si possa prendere con le pinze. Guardo che succede in Europa ed anche in parlamenyo: fossimo così pochi, come fa ad essere cambiato tanto il vento? Qui fa un po' ci sarà uno scoperchiamento dell'Europa mica da poco.

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    2. Ieri mattina ho provato ad intervenire a prima pagina per "insultare" Manfellotto, il Direttore dell'Espresso, che su questo articolo aveva ricamato a dovere (dopo una settimana di conduzione tra le più irritanti che mi ricordi).
      Ho telefonato, la redattrice ha preso nome e cognome, città e poi...chissà come, in onda ci sono andati altri. Perchè non ci organizziamo anche per interventire sugli old media?

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  8. Sarà un 27 simbolico. Dove è che torna il 27?

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  9. Questa cosa l'avete vista? La politica economica di Casaleggio e Grillo:

    "abbiamo organizzato il famoso incontro di Treviso, che è stato ovviamente molto diverso dagli incontri nelle piazze"

    "quello che ci siam trovati sono due ricette: sicuramente... il discorso sulla riduzione della spesa pubblica: com'è che si fa? Pensioni, sanità e stipendi pubblici."

    link

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    1. Purtroppo sì. A Piazza Pulita però assieme allo stesso imprenditore, è intervenuto anche un altro di segno opposto. Più stato, necessità di aumentare i salari per far crescere la domanda interna. E se c'è una costante che emerge dai discorsi di Grillo, di piazza ma anche da interviste, è la denuncia di uno stato che manca, la necessità di più sanità e più scuola pubblica, di nazionalizzare una banca, di eliminare le gestioni partecipate dei servizi pubblici.
      Il 5s è la coperta dei sogni, chi la tira di qua, chi di là...

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  10. spada900 dice Contro la lira anche il 67% dei 5 Stelle
    EEEH?
    Ma se Messora fece un test online su l'uscita dall'euro e la maggioranza assoluta fu per uscire dall'euro.Finiamola di fare disinformazione,la pacchia di voi PUDEISTI sta per finire.

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  11. This Is Why Central Planners Are So Scared of Italy's Beppe Grillo


    This Is Why Central Planners Are So Scared of Italy's Beppe Grillo

    Perché i politici europei sono così spaventati da Beppe Grillo

    Submitted by Michael Krieger of Liberty Blitzkrieg blog,
    Incredible Video: Beppe Grillo Dissects the Financial System... on 1998
    “Whom does the money belong to? Who does its ownership belong to? To the State fine…then to us, we are the State. You know that the State doesn’t exist, it is only a legal entity. WE are the state, then the money is ours…fine. Then let me know one thing. If the money belongs to us…Why…do they lend it to us??”

    - Beppe Grillo in 1998

    If you really want to know why Beppe Grillo is causing Central Planners throughout the European continent to wet themselves, this video will show you. There’s a real revolution happening in Italy. This guy is the real deal and he understands the heart of the whole issue plaguing the world. All I can say is: WOW.

    Questo uomo è un vero affare e capisce il cuore di tutta la questione che affligge il mondo. Tutto quello che posso dire è: WOW

    SE I SOLDI SONO I NOSTRI, PERCHE’ CE LI PRESTANO ???

    C’E’ QUALCHE ORTOTTERO ANCHE NEGLI USA

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    1. brava Spada, tagliente come una ... Spada.. già: se sono nostri perchè ce li prestano? perchè ci truffano/ingannano... non vedo altri motivi ...

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    2. Eh, col cavolo che lo Stato "doesn't exist"... Prova a raccontarlo davanti ad una portaerei, e vediamo quanti secondi sopravvivi.

      Lo Stato, diceva Gramsci, è "egemonia corazzata di coercizione". Non è "un'azienda". E, per farlo funzionare, serve qualcosa di più della logica del "buon padre di famiglia", o dell'altrettanto folle idea per cui lo Stato e l'azienda sono la stessa cosa e andrebbero gestiti nel medesimo modo.

      Non per niente credo ci sia una certa differenza tra economia ed economia politica. Ancora oggi.

      Buona vita

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  12. prof, kommen sie doch nach Deutschland, bitte!

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  13. Non ci lamentiamo,
    siamo più ricchi dei tedeschi!
    Ma son cornuti & mazziati sti tedecshi?

    http://www.testosteronepit.com/home/2013/3/8/a-politically-explosive-secret-italians-are-over-twice-as-we.html

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  14. Mi piacerebbe assistere ad un dibattito serio sulla situazione dell'unione monetaria europea. Le posizioni espresse in questo blog sono convincenti sia dal punto di vista economico, che sociale e politico. Non altrettanto posso dire della critica a queste posizioni pubblicata oggi, in maniera saccente e poco seria, da alberto bisin sul blog noiseFromAmeriKa. Me ne dispiace, perché la mediocrità delle asserzioni contenute in quella critica non mi aiuta nella formulazione del mio giudizio. E invece più siamo convinti di un idea (e della insostenibilità dell'euro mi vado convincendo sempre più), più ci serve metterla in discussione, valutarla da altri, alternativi punti di vista. Mi toccherà domandare all'autore di questo blog di auto criticarsi.
    Roberto Chines

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  15. Professore, consiglio a lei e a tutti i lettori germanofoni questo interessante talk show sulla crisi Euro andato in onda giovedi sera in prima serata sulla ZDF. Utile per avere qualche elemento sul dibattito Euro in Germania:

    http://maybritillner.zdf.de/

    Bruederle resta il solito bullo da salotto televisivo, ma ho visto gli eurocritici in grande forma, soprattutto Lucke, il leader di Alternative fuer Deutschland, il nuovo partito anti Euro. Ha dato una grande prova e credo che da qui a settembre farà una bella campagna elettorale. Il sempreverde Lafontaine resta l'unico a parlare di lohndumping in prima serata.

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    1. si ma tanto vince la merkel ...quindi si tratta di piccole cose tipo giannino o ingroia in italia...

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    2. Vorrei aggiungere questo articolo di oggi pubblicato da Reuters, in pratica da un sondaggio condotto da TNS-Emnid per la rivista Focus 1 tedesco su 4 sarebbe pronto a votare alle elezioni di Settembre x un partito che vuole uscire dall'euro.
      Dal sondaggio il 26% prenderebbe in considerazione un'uscita,4 su 10 nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni.

      http://www.reuters.com/article/2013/03/11/us-germany-eurosceptics-idUSBRE92A07F20130311

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    3. Ho trovato il link del sondaggio.
      La domanda esatta era "Volete votare per un partito anti-euro?"
      http://www.focus.de/politik/deutschland/wuerden-sie-eine-anti-euro-partei-waehlen_void_636.html


      Questa è propaganda costata solo 700000 euro!
      http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=7FMzwoRzotw

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  16. Alberto, e' una battaglia persa quando il sindacato, la CGIL perdipiu', se ne esce con ' sta minchiata sesquipedale:
    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/03/10/Camusso-uscita-euro-impoverimento-Paese_8376482.html

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    1. Madonna la Camusso! Quando si dice parlare senza dire niente.

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  17. Volevo segnalare un pezzo di Bisin di ieri.
    http://noisefromamerika.org/articolo/negazionisti-euro#comment-form
    Se qualcuno ha voglia di andare a rilevare qualche "piccola imprecisione"..io me lo sto leggendo nei ritagli e cercherò di fare le mie annotazioni il prima possibile.

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    1. E' un tentativo assai poco riuscito di contrattacco eurista. Ciò non toglie che sia pericoloso perchè tende a tranquillizzare il piddino della giustezza del prorpio fanatismo..è chiaro che su una persona informata e soprattutto obbiettiva non attacca, ma sui piddini..

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    2. O perbacco!!!
      Qui c'è un attacco frontale...!
      Non vedo l'ora che il Prof. disponga di un quarto d'ora libero, dovrebbe bastare....

      Ecco, per chi ha seguito (almeno da qualche mese) e con attenzione questo blog, leggendo le argomentazioni di Bisin si ha la prova del 9 della correttezza ideologica di Alberto Bagnai.
      e al contempo della disonestà del Bisin. Disonestà nell'ambito di un "dogma eurista" che fa spavento...

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    3. Come articolo non è male. A me piace quel riferimento, quella differenza tra economia reale e economia finanziaria, quella roba vecchia di, diciamo, due secoli. Perché poi ci riporta a quel vecchio concetto, quell'altro, che la moneta è neutrale. Ma io gliel'ho anche detto a un tale che mi chiedeva l'elemosina, "e che te ne fai? è neutrale nel lungo periodo".

      Poi bella anche quella di mettere i grafici dei salari nominali. Stupendo. Però questi sono economisti coi controcoglioni.

      "Ma era prevedibile che il sistema sarebbe fallito in una crisi come quella che stiamo sopportando? Difficile a dirsi."

      Difficile sì, impossibile forse se hai un impianto teorico e logico di un dodicenne affascinato dal Meccano.

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    4. Nella prosa mi sta perdendo colpi e non va bene, adoro ricordarlo così:

      "Cosa c'e' di fallace allora nell'argomento che politiche di riaggiustamento fiscale, nel mezzo di una recessione, non sono desiderabili? Dopo tutto abbiamo accettato l'affermazione che politiche di riaggiustamento fiscale, nel mezzo di una recessione, sono controproducenti in quanto aggravano la recessione stessa.

      Lo scivolone logico sta nell'assumere che l'affermazione che politiche di austerita' peggiorino la recessione implichi che esse non siano desiderabili. E' uno scivolone che potrebbe infatti darsi il caso che le altre politiche non siano implementabili o siano ancora peggio. Et voila', la forza della logica."

      Et voila'.

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    5. Io c'ho capito una cosa, che è poi la rivelazzzione rivelata: l'€pa non è una Avo, bensì una Avc (area valutaria comune), ecco, per "andare al sodo" (nel senso di ovo, non di Ova), la vera scoperta (nel senso di H2O calda), il resto sono "voli pindarici". A.B. dixit (nel senso di acronimo preferito dal Profe)
      (Devo metterci la :-)?)

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    6. Giusto due giorni fa, mi è capitato di ricevere le osservazioni di un collega ortopedico relativamente alle mie ultime pubblicazioni riguardanti i tumori agli occhi. "Non ho dubbio che Chicco abbia espresso le sue posizioni in modo più esteso nel tempo e nello spazio di quanto io non possa conoscere - chiosava - Mi soffermo quindi essenzialmente su due suoi articoli, che egli ha la generosità di indicare ai lettori come letture fondamentali per comprendere il suo pensiero.

      C’è una favola fondamentale alla base di tutte queste posizioni “negazioniste” sul tumore agli occhi (e la posizione di Chicco non fa eccezione). La favola è quella delle capacità taumaturgiche dell'operazione di eviscerazione. L’idea che se solo potessimo eviscerare gli occhi di tutti i cittadini italiani, avremmo magicamente risolto tutti i problemi. Purtroppo non è così. Vanna Marchi, con intuizione geniale, l’ha chiamata la "favola dell'operazione filosofale”.

      A quel punto, ho deciso di commentare, da oculista, gli scritti dello stesso collega ortopedico: "C'è una favola fondamentale alla base di tutte queste posizioni “negazioniste” sulla cancrena (e la posizione dell'amico non fa eccezione). L’idea che se solo potessimo amputare le gambe di tutti i cittadini italiani, potremmo evitarci le fatiche reali, quelle fatiche che ci eviteremmo volentieri – cose come alzarci la mattina per andare a lavorare, scavare nelle miniere, risparmiare, ripagare i debiti. Purtroppo non è così".

      So che sembra un dialogo surreale. Purtroppo, non esiste ancora un gruppo di rumorosi medici d'America. Devo dire che non se ne sente la mancanza...

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    7. Economisti coi controcoglioni : forse ..
      Direi, però, che non evita di impigliarsi nell'allineamento dei tassi d'inflazione (M.Fleming). Se dici (bisin) che l'euro è uguale per tutti i paesi del'UEM, Fleming ti fa No no no col ditino.

      ps s'intende che : si sbaglio mi corigerete

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  18. forse sarò il solito disfattista ma a me interessa poco che in GErmania piuttosto che in Francia si aprano dibattiti sull'opportunità di un'uscita dall'euro. Se anche la Germania o qualche altro paese facessero crollare la moneta unica, credete che saremmo salvi? Saremmo liberati da coloro che ce l'hanno propinata? Saremmo liberati da coloro che la difendono anche di fronte allo sfacelo sociale che sta causando? Saremmo liberati da partiti di sinistra che si rivolgono a gente di sinistra ma che seguono politiche di destra(la destra peggiore per altro, quella capitalista)? Se un qualsiasi paese dell'eurozona facesse saltare il banco oggi, con la confusione e la falsa informazione che ci caratterizza, con quale consapevolezza i miei connazionali andrebbero a bussare al Parlamento per chiedere la ricostruzione del Paese? E soprattutto a chi si rivolgerebbero? Ho il sospetto che i soliti noti con la faccia bonaria, l'eloquio pacato e l'ostentata attenzione nei confronti dei ceti meno tutelati, sarebbero pronti a prendere in mano le redini del Paese per salvarlo dal baratro, e nell'incoscienza di un'intera nazione, disabituata a ragionare e ad autodeterminarsi, nonché completamente ignorante sui temi di natura economica, ci rifilerebbero qualche altra ricetta liberista che smembrerebbe quel poco rimasto dello Stato sociale per dirottare le ultime risorse residue verso il mondo della finanza speculativa, facendocela passare per il rimedio assoluto contro la povertà delle masse deboli. No grazie, non m'interessa cosa pensano altri paesi della gabbia euro, mi interessa cosa ne pensano gli italiani. Mi interessa che il mio amato Paese inizi a maturare una coscienza. Se impara a "conoscere", e a "riconoscere", non ricade negli stessi tranelli e può scegliere in modo consapevole, fosse anche una scelta opposta alle mie convinzioni ma consapevole. In qualsiasi altro caso sarebbe sempre la solita vecchia storia del vincolo esterno. E io, a quarantuno anni suonati, sono stanco di non appartenere ad un paese sovrano...

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    1. [lo scrivo qui perchè il post a cui mi riferismo è qualche pagina indietro ]
      il ragionamento di alberto :la germania uscira' dall'alto^ ha una logica e un razionalita' elegante a perfetta -tutto giusto ,tutto vero-

      dopo averci pensato bene sono in disaccordo ( e non per difendere una mia opinione,di cui mi importa poco.. ) e sono convinto che le forze per l'uscita dall'alto in germania rimarranno minoritarie (sia quelle 'politiche' che quelle 'confindustriali' )

      inoltre lo stesso progetto di sdoppiare la zona euro in due
      non sarebbe una 'vera' liberazione ma solo ritornare ad una situzione tipo sme ultra rafforzata in peius ...senza
      contare che gli italiani scivolerebbero sempre di piu' nell'accettazione di una politica economica (fiscale^ del lavoro^) dettata dalla nuova^bce (e in sostanza germania e francia) a me sembra che l'obittivo sia comunque abituare gli italia al ^vincolo^ esterno via fogno dell'europa che affratella e porta la paaacee...

      quindi penso tenteranno in tutti i modi di allentare la recessione italiana ma mantenere l'italia nell'euro...

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  19. Qualcuno sa se è disponibile il video dell'incontro tenutosi a Bruxelles?

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  20. Caro Alberto,
    non so se ti sei perso questo pezzo di Bisin sui rumoreggiatoriamerikani:
    http://noisefromamerika.org/articolo/negazionisti-euro#comment-95375

    con una prima notazione di Keynesblog, che fa notare che il grafico in questione (retribuzioni tedesche) sia costruito sui valoti nominali, e non su quelli reali (ops! ma che sbadatoni !) ...

    Nei commenti all'articolo di Bisin abbondano i riferimenti a Bagnai e Bagnaiani. Sono un vero spasso...

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    1. alberto bisin •11/3/2013 - 20:05

      Ok, magari ci metto un po' di piu' a rispondere, che ci sono un casino di commenti. alcuni folli, ma molti intelligenti e utilissimi. ad esempio c'e' un punto riportato da Piga che mi par corretto, e uno di Iodice che anche e' corretto. entrambi sono errori miei. magari invalidano parte del mio argomento o magari no - ci devo pensare per bene. comunque vada avro' imparato qualcosa. appena posso ci penso e scrivo un post. grazieanche a giulio che mi sta aiutando.

      Quanto sopra, scritto dall'autore dell'articolo, mi fa pensare che l'abbia scritto a ca..o di cane, giusto per sporcare il foglio, e, quando dice che ci deve pensare (? e cosa faceva quando scriveva?), che, magari, rileggendo i colleghi, può avere le proprie tesi invalidate, e comunque avrà imparato qualcosa, ne da la dimostrazione.

      Io, non economista, posso scrivere a cappella, comunque prima di farlo cerco almeno di documentarmi, un economista, col coso lungo, specialmente nel confutare un collega, deve essere inattaccabile e presentare dati, sopratutto dati corretti.

      Una bella figurina di M...

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    2. Se, invece di farsi sti pezzi e farsi riprendere da una torma di amatori, si leggesse direttamente le istruzioni per l'uso come si deve?

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  21. Quanto alla (eventuale) buonafede, degli intellettuali o altrui, comincio a considerarla un'aggravante come l'ubriachezza nei fatti di sangue.

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  22. Prof. ma non è che quelli del M5S la stanno in qualche modo "sfruttando"? Lei e Mauro Gallegati avete visioni differenti circa l'analisi della situazione presente (e pure passata) per non parlare della soluzione ai problemi causati dall'euro ecc. Se il M5S si rifa a Gallegati, perchè continuano a consultarla? Sono un pò perplesso :)

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  23. Professore ci sono video degli incontri già tenuti?

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